19 agosto
EFFEMERIDI C.Ss.R = 1828. Congregazione antipreparatoria sotto il pontificato di Pio VIII per l’esame dei miracoli richiesti in vista della canonizzazione del Beato Alfonso de Liguori.
1828. Congregazione antipreparatoria sotto il pontificato di Pio VIII per l’esame dei miracoli richiesti in vista della canonizzazione del Beato Alfonso de Liguori.
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1879. Fondazione di Villarejo (Spagna).
Nel mese di agosto 1879, il P. Provinciale Desurmont, accompagnato dal P. Visitatore, si recava a Villarejo. Là c’era un vecchio convento di Francescani, con una splendida chiesa dove si venerava un’immagine della Madonna della Vittoria che il duca di Requesens aveva portato alla battagliata di Lepanto.
I delegati del Comune cedevano questa proprietà a condizione di mantenere il culto della Santa Immagine e di istruire la gioventù. Offrivano in più 15.000 pesetas per il restauro. Dopo l’accordo, il P. Desurmont chiese che si ricostruisse la cappella della Santa Immagine e che ne si preparassero alcune stanze.
Il 19 agosto i Padri Rodrigo e Bührel si trasferirono da Nava a Villarejo, e da Madrid il Padre Azevedo col Fratello Augustin, e la comunità fu costituita. Questa casa fu abbandonata nel 1883.
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IN MEMORIAM
Fr. Théodore (Pierre Hen). Cauquenes, 1907.
Fratello Théodore nacque nel 1843 a Heckenransbach (Lorraine), da una famiglia agiata. Ancor giovane, volle entrare in servizio come zuavo pontificio, ma fu giudicato troppo debole di salute.
Durante il suo noviziato, fu mandato a Riobamba. Avendo ricevuto dai suoi genitori la sua eredità, se ne sbarazzò d’un colpo e, col permesso dei suoi superiori, fece costruire una cappella dedicata alla Madonna.
Fratello Théodore nella sua comunità svolgeva i due carichi di portinaio e di refettoriere. Come portinaio, ebbe una reputazione di santità: “Questo piccolo Fratello deve essere un santo”, diceva il popolo. Ed i suoi confratelli dicevano di lui: “È un grande priore, un uomo molto interiore, molto attento, che non fa caso a ciò che ha da soffrire”.
Fratello Théodore aveva una grande devozione per il sacramento di Penitenza: voleva confessarsi due volte alla settimana.
Morì all’età di sessantaquattro anni, da vero figlio di S. Alfonso. Il suo funerale fu un vero trionfo. I giovani di buona famiglia si disputarono l’onore di trasportare il buon Fratello alla sua ultima dimora; non vollero che per il carro funebre si usassero i due cavalli, e sotto una pioggia battente tirarono il carro fino al cimitero. – “Vigilate… in omni tempore orantes. Luca 21-36.
Professione: 8 settembre 1874.
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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE |