Memoriale 17 gennaio

17 gennaio
EFFEMERIDI C.Ss.R. = * S. Alfonso pubblica la biografia del Venerabile Paolo Cafaro.

* S. Alfonso pubblica la biografia del Venerabile Paolo Cafaro.

 La morte del Padre P. Cafaro fu un grande lutto per tutta la Congregazione; ma nessuno lo pianse più di S. Alfonso, perché nessuno l’aveva conosciuto ed amato come lui. Si consolò componendo il suo celebre cantico sulla volontà di Dio, cantico che comincia da queste parole,: “Il tuo gusto e non il mio, amo solo in te, mio Dio! Voglio solo, o mio Signore, ciò che vuol la bontà. Quanto degna sei d’amore, o divina Volontà! ”
Tre giorni dopo scriveva ai suoi: “La divina volontà sia adorata sempre! Ciò che piace a Dio deve piacere anche a noi. Il Padre Paolo ci aiuterà dal cielo più di quanto non lo avrebbe fatto su questa terra. Nessuno ha sentito più vivamente di me la sua perdita, ma dobbiamo rassegnarci; Dio lo vuole. Vi abbraccio tutti in Gesù Cristo. Potessimo morire tutti come è morto il Padre Paolo; pertanto viviamo santamente e stiamo attenti ad osservare bene la nostra Regola”.
Intanto per conservare al mondo il ricordo del santo missionario ed alla Congregazione gli esempi edificanti della sua vita, compose una biografia abbastanza distesa del Servo di Dio, biografia che si conclude così: ” Molti dopo la di lui morte hanno ottenute, per mezzo delle sue reliquie, grazie prodigiose, le quali si sono notate, ed a tempo suo si pubblicheranno, quando il Signore si compiacerà di farlo onorare sugli altari, se sarà suo volere».
(P. Berthe. Vita di S. Alfonso, I, p. 512).

Il P. Paolo Cafaro (1707-1753) fu amico, compagno e confessore di S. Alfonso, che si addolorò molto per la sua morte (Foto – Raccolta Marrazzo).

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 1922. Esame dell’opportunità dell’introduzione della causa di Alfred Pamapalon. C. Ss. R.

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IN MEMORIAM

P. Vincenzo Trapanese. Roma 1856.
Settimo Rettore Maggiore dal 1850 al 1853.
Nell’anno 1850, dopo la morte del Rev.mo P. Ripoli, Pio IX designò di sua propria autorità il Padre Trapanese come Rettore Maggiore interino fino al giorno in cui le condizioni dell’Europa avrebbero permesso la riunione di un Capitolo generale in vista dell’elezione definitiva di un Superiore per tutto l’istituto.
Il Padre Trapanese governò le case napoletane e pontifice. Le Province transalpine furono poste sotto la giurisdizione del Padre Rodolphe Smetana, nominato Vicario generale in sostituzione del Padre Passerat.

Il P. Vincenzo Trapanese (1801-1856) fu rettore Maggiore “transitorio” per alcuni anni in un momento confuso della storia dell’Istituto redentorista (Foto Raccolta Marrazzo).

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
LA FEDE = 17 gennaio
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