13 marzo
EFFEMERIDI C.Ss.R = *1885. «Dare gusto a Gesù Cristo».
*1885. «Dare gusto a Gesù Cristo».
Questa era la parola d’ordine che il P. Desurmont, provinciale di Francia, dava ai confratelli vittime della persecuzione. A causa dei decreti del 1880 i novizi, gli studenti e i Padri preposti alla loro formazione si erano rifugiati in Olanda; gli altri religiosi erano rimasti in Francia.
Parlando della santità, il P. Desurmont diceva loro: «L’ardente mio voto è che nella nostra cara Provincia e in tutte i suoi componenti si vada oltre il penultimo sentimento del cuore umano che consiste nel gusto del bene: raggiungere l’ultima aspirazione che è questa: «Piacere a Gesù Cristo». Oh! Che differenza fra questa parola del cuore: “purché tutto funzioni bene” e quest’altra: “purché Gesù Cristo sia contento”!
Beata quella casa il cui Rettore dice: “Voglio che qui Gesù sacramentato trovi la sua gioia! Beato il noviziato il cui Padre maestro dice in cuor suo: “Bisogna che i miei novizi siano la gioia di Gesù Cristo!” Gloria e prosperità a quello studentato il cui Prefetto e i lettori scrivono: “Qui tutto fa’ piacere a Gesù Cristo e niente gli fa’ dispiacere!”
Oh! Le belle e buone missioni! Oh! Le sante e vere predicazioni! Oh! le salutari confessioni! Oh! Gli utili e continui lavori della celletta quando i missionari hanno in cuor loro questi santi sentimenti: “Voglio che il mio Maestro sia soddisfatto del mio lavoro!” Oh! La dolce e santa vita del Fratello laico che ha per scopo il piacere al Signore!
Ma soprattutto: oh! che consolazione e gioia per lo stesso Gesù Cristo quando vede che in una comunità si pensa soprattutto a Lui; quando non è ridotto più a vivere con persone che pensano solo al successo personale e all’aspetto fisico e morale del loro mondo e delle loro opere; quando infine ha la fortuna di trovarsi tra veri amici, lui che ne ha così pochi!
Diamogli questa gioia, Padri e Fratelli miei. Questo è il voto ardente del mio povero cuore, e vi prometto che mi consacrerò alla realizzazione di questo voto finché Gesù Cristo stesso mi lascerà risorse e vita.
(Lettera alla Provincia Francese)
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IN MEMORIAM
Fr. Henri Henry. Mesnil-les Hurlus, (Marne) 1915.
Ucciso nella guerra del 1914
Il Fratello Henry nacque il 28 febbraio a Val d’Ajol (Vosges); era assegnato alla comunità di Susa (Italia) come fratello laico quando scoppiò la guerra del 1914. Fu ferito a Béthune e ucciso in una carica alla baionetta a Mesnil-les-Hurlus.
Le lettere che scriveva durante il periodo di guerra testimoniano lo spirito di fede e di riconoscenza verso la Congregazione e i superiori, la confidenza e l’abbandono alla provvidenza. Fu identificato quattro mesi dopo la morte. Il corpo fu trovato sfigurato, decomposto e putrefatto. – «Bonus miles Christi Jesu». 2 Tm. 2 ,3.
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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE |