11 novembre
EFFEMERIDI C.Ss.R – 1830. Fondazione del primo convento delle Redentoristine a Vienna.
1830. Fondazione del primo convento delle Redentoristine a Vienna.
La Provvidenza fa fiorire il giusto come palma e moltiplica i suoi figli così come il cedro del Libano con i suoi germogli. Giunse l’ora per la fondazione delle Redentoristine al di là delle Alpi, come era avvenuto per la Congregazione del Santissimo Redentore.
Il giorno 11 novembre 1830, il R.mo P. Passerat, Vicario Generale della Congregazione Transalpina, mandava a Napoli due sue figlie spirituali Eugénie Dijon, bretone, e la contessa Antoinette di Welshersheimb, per essere formate nello spirito di S. Alfonso.
Esse poterono vedere e sentire a Napoli due religiose professe da 60 anni che avevano ricevuto da S. Alfonso preziosi consigli.
Un anno dopo, riprendevano la strada per Vienna, una con il nome di Madre Marie-Alphonse de la Volonté de Dieu e l’altra con quello di Madre Marie-Joseph de la Résurrection. Coincidenza sorprendente. Il giorno in cui si erano inginocchiate al sepolcro di S. Alfonso a Pagani, l’imperatore Francesco 1° firmava il decreto di approvazione del loro istituto in Austria.
P. Dumortier, Vita delle prime Redentoristine, p. 52.
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1925. Fondazione della casa di Guapulo (Ecuador).
Il grande desiderio dell’arcivescovo di Quito, di avere nella sua diocesi i religiosi Redentoristi fu la ragione di questa fondazione. Ma grandi difficoltà si opponevano a questa fondazione. Umanamente parlando, sembrava impossibile.
Guapulo, situato nella campagna, è lontana dalla città. Bisognava ristabilire il culto abbandonato da un secolo, restaurare un santuario della Vergine, il primo costruito in Equatore all’epoca della conquista. Inoltre c’era la grande difficoltà di procurarsi i viveri e di ricorrere al medico in caso di malattia.
Guardando con occhio della fede, questa fondazione sembrava voluta da Dio. I pellegrinaggi che i predecessori Oblati, Lazzaristi, curati, non erano riusciti a ristabilire, ripresero nuova vita; i diversi cappellani non avevano avuto mai risorse per restaurare la chiesa, procurarsi gli ornamenti necessari al culto… e in questi ultimi anni la Madonna venne in soccorso dei fondatori.
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IN MEMORIAM
Fr. Alphonse. (Louis Baud-Naly). Espino, 1880. Novizio.
Il novizio Alfonso era nipote del P. Joseph Gavillet. Alcuni mesi dopo il suo ingresso in Congregazione, fu mandato, ancora novizio, nella fondazione della Spagna. Il giovane Fratello faceva ben sperare.
Falegname e muratore, aveva l’amore al lavoro ed uno spirito meraviglioso di gioia di serenità anche in mezzo alle stanchezze e sofferenze. Diceva: «Sarei insensato a lavorare per gli uomini, mi ricompenserebbero solamente con le miserie: lavoriamo per Dio e per le anime».
Un giorno mentre era occupato alle riparazioni della casa dell’Espino, il giorno 11 novembre, cadde da una impalcatura alta più di quindici metri. Fu rialzato senza conoscenza, gli fu amministrata l’Estrema Unzione e dopo alcune ore spirò. Si era comunicato la vigilia ed aveva solamente vent’ anni.
– «Memor esto mei». Tb. 3-3.
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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE |