(◊ in Francia) Postulante Joseph Masquilier (x-1916) (Ω in Francia)
Postulante Joseph Masquilier. (Somme), 1916.
morto in guerra
Joseph Masquilier, di rispettabile famiglia di Tourcoing, aveva appena diciotto anni quando scoppiò la guerra.
Nel 1915, la città di Tourcoing era sotto il dominio tedesco. Joseph sfidò i pericoli e superando la sorveglianza dell’invasore, riuscì a raggiungere il Belgio, poi l’Olanda, e da lì l’Inghilterra, la Francia, dove trovò un impiego.
Ottenne il baccalaureato a Bordeaux; ricevuto come aspirante alunno, fu mandato a Sant-Cyr. Ne uscì come aspirante ufficiale, pronto a partire per il fronte, ma era risoluto a farsi Redentorista.
Accettato come postulante, si considerava già un figlio della Congregazione. Diceva: «Piuttosto morire che non essere un Redentorista dal cuore ardente».
Dopo cinque giorni di trincea andò all’attacco con “un morale contagiante”, come diceva lui. Perì nel corso di questa offensiva. Tutti parlavano del coraggio di questo giovane soldato, della dolcezza e dell’ardore nel compiere il bene.
Fu degno modello da essere proposto all’imitazione della gioventù. La sua anima era candida, limpida e innocente, le aspirazioni ad una vita di sacrificio e di ammirevole apostolato. Invece di un apostolo, Dio volle una vittima pura. Da lungo tempo si era offerto con generosità e gioiosa magnanimità.
Joseph Masquilier fu decorato con parecchi attestati. Aveva già ricevuto la croce di guerra con stella di argento e la medaglia militare. Il governo gli conferì una decorazione postuma, la croce della Legione di onore.
Nel 1919, il Direttore del collegio di Tourcoing, dove Joseph aveva studiato, consegnò al papà la decorazione di oro assegnata dall’associazione dei vecchi alunni a quelli che ottengono il primo premio di eccellenza durante il corso dei loro studi umanistici.
La vita fu scritta dall’abate Dalmar, prefetto degli studi al collegio di Tourcoing.
—«Bonus est Dominus operantibus in eum».