( ◊ in Francia) – P. Clément Marc (1831-1887) – (+ in Roma).
P. Clément Marc. Roma, 1887.
Il P. Marc nacque il 24 luglio 1831 a Jouy-sous-les-côtes, diocesi di Verdun.
Il P. Marc. non fu missionario per molto tempo. Aveva tuttavia un genere di apostolato ed i giovani missionari prendevano per modello i suoi sermoni e le sue istruzioni. Durante il suo rettorato a Téterchen ed i suoi anni di professore di morale, nel 1868, il suo amore per S. Alfonso ed il suo zelo per le anime gli fece intraprendere le “Institutiones morales Alphonsianae“.
Andò a Roma per portare a termine questo importante lavoro. Un erudito professore di morale diceva: “Grazie a questo immenso lavoro, alla fine abbiamo un manuale di teologia morale di S. Alfonso che contiene la pura dottrina del santo dottore con le prove sulle quali si poggia, e, per quanto possibile, con le medesime espressioni che ha adoperato. Egli lascia indietro i lavori similari pubblicati finora, sotto un doppio punto di vista: la conformità della dottrina con quella di S. Alfonso e l’utilità pratica”.
Probabilmente, il P. Marc ha messo a profitto i libri dei suoi precursori in una misura molto larga: era suo diritto e suo dovere; ma l’immenso lavoro che ha dovuto imporsi per riassumere in 1700 pagine con esattezza, ordine e chiarezza, le opere di S. Alfonso e dei suoi commentatori, gli merita la più viva riconoscenza di tutti quelli che si interessano alla formazione del clero (- Rivista Santa-Famiglia, anno 1885, p. 364).
— Le diverse riviste teologiche dell’Europa hanno fatto il più splendido elogio delle Institutiones morales. Nell’anno 1927 era pubblicata la diciottesima edizione di questa morale.
Oltre all’amore per lo studio, il P. Marc aveva un dono particolare per la direzione delle anime devote. Il Rev.mo Padre Generale Mauron lo stimava a tal punto che l’avrebbe voluto per successore, tanto grande era la sua fiducia nella saggezza e nei consigli del P. Marc.
Il Padre Generale l’aveva designato a sostituire in Francia, come Provinciale, il P. Desurmont nel 1887, ma la morte lo sorprese nell’esercizio del suo ministero. Mentre confessava e amministrava il sacramento dell’Unzione degli infermi ad una religiosa colpita da vaiolo, egli ne contrasse la malattia e ne morì. —”Ecce merces ejus cum eo, et opus illius coram illo” Isaia, 40, 10.
Professione: 24 settembre 1853.
Ordinazione sacerdotale: 16 agosto 1857.