Mons. Ramón Mantilla Duarte, C.Ss.R. 1925-2009 – Colombia.
Mons. Ramón Mantilla Duarte, C.Ss.R. 1925-2009.
Dati ufficiali
- Cognome = Mantilla Duarte
- Nome = Ramón
- Nazionalità = Colombia– (Provincia di Bogotà)
- Nato = 17-Lug-1925
- Morto = 16-Mar-2009
- Professione = 09-Lug-1942
- Sacerdote = 08-Feb-1948
- Vescovo = 13-Mar-1971
Il redentorista Mons. Ramón Mantilla Duarte, 1925-2009, Colombia, Provincia di Bogotà. vescovo titolare di Sala Casilina e Vicario Apostolico di Sibundoy (Putumayo-Colombia), poi nel 1985 Vescovo di Ipiales, Colombia, fino alla rinunzia per infermità. Morì nel 2009 a 83 anni.
Nato a Piedecuesta, dopo il noviziato è passato ad Astorga (Spana) per il Seminario Maggiore. Ordinato sacerdotr nel 1948 venne a Roma per la licenza in Filosoffa all’Angelicum. Tornò in Spagna come professore diversi anni fino alla sua incorporazione alla nuova eretta Provincia di Bogotà, come Prefetto degli studenti e professore.
Il 13 marzo 71 fu consacrato vescovo titolare di Sala Casilina e Vicario Apostolico di Sibundoy (Putumayo-Colombia).
Venuto a Roma per la visita “ad Limina” nel 1975 ha lasciato ad Orbis la Copia della relazione presentata alla Congregazione “Propaganda”; poi tornò alla sua diocesi a fine anno.
Da Presidente Nazionale dell’Episcopato per le Missioni veniva chiamato a Roma. È stato presente al “Secondo Incontro dei Presidenti della Commissione Episcopale per l’attività missionaria”, che ha avuto luogo a Roma dall’8 all’11 aprile 1975: parteciparono 70 presidenti da tutto il mondo. A porte chiuse si discusse su tre punti:
- 1) Comunicazione sul tema “L’evangelizzazione oggi sotto l’aspetto teologico e spirituale”.
- 2) La cooperazione missionaria in generale.
- 3) progetto di nuovi Statuti per le Pontificie Opere Missionarie.
Alcune notizie dalla Relazione del 1975
Vicariato di Sibundoy
Missionato in passato da francescani, domenicani, gesuiti e cappuccini europei, ora, a corto di personale, ha dovuto lasciare affidarsi alla Provincia Redentorista di Bogotá.
Il territorio è di circa 26.000 kmq, quasi tutto il territorio civile del Putumayo. Ha una parte del Dipartimento di Cauca e confina con la Caquetá, Nariio e la vicina Repubblica dell’Ecuador. Capitale civile è Mocoa e dopo la sede del Vicariato.
Geograficamente il Vicariato ha due parti o zone: alta o montagnosa, in cui è la capitale del Vicariato, e inferiore, molto più estesa con foreste, clima torrido e piuttosto malsano. La terra è generalmente fertile. Ha belle foreste, piante medicinali e metalli e depositi particolarmente ricchi di petroli in El Orito, in pieno sfruttamento.
I viaggi sono realizzati in molti modi diversi: alcuni in aereo, strade e sentieri carrozzabili, canoa e cavallo…
Tra le malattie abbonda la tubercolosi. Nel tempo freddo polmonite e febbre tifoidea. Nel caldo clima tropicale la malaria e l’anemia tropicale. Il governo civile ha aumentato l’assistenza sanitaria con due ospedali e diversi postazioni di salute. La Missione ha il suo ospedale e diversi dispensari.
Gli abitanti del Vicariato sono circa 82.560, la maggioranza indios, altri cattolici, tranne un migliaio di protestanti.
A servire questa popolazione Il vescovo ha il sostegno di 19 sacerdoti, tutti Redentoristi, nove religiosi: 1 Redentorista e 8 Fratelli Maristi, che hanno due residenze. Sono tutti di madrelingua, sacerdoti e missionari, eccetto uno spagnolo.
Il profilo è tratto da Orbis, n.34 (1975, luglio) p.56-57
(l’originale è nella versione spagnola)
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