Fratello Achille Mancino (1858-1935) – Italia.
Nacque a Teano, il 25 maggio 1858, professò il 15 febbraio 1892 nella nostra Congregazione benché sia entrato in essa circa 10 anni innanzi, giacché a suo tempo era ben lungo il probandato dei Laici.
Questo figlio di S. Alfonso fu sempre paziente nei dolori della vita. Con tutti si mostrava umile e caritatevole e ubbidientissimo a qualunque cenno dei suoi Superiori.
Esercitò per più anni il suo mestiere di calzolaio a Materdomini, dove io lo conobbi per la prima volta nel 1885. Lo rividi poi all’Ospizio col P. Bozzaotra nel 1891 in maggio.
Fu di stanza per parecchi anni a Pagani, a Ciorani, ad Angri ed a Teano, quasi sempre coll’ufficio di Economo, finalmente fu assegnato a Napoli, dove ha terminato santamente la sua carriera di vero Redentorista.
Io lo vidi per l’ultima volta a Tarsia la sera del 14 febbraio 1933. Era molto sofferente ma tutto rassegnato e calmo. E’ stato per me sempre un Fratello edificante e pieno di carità. Era molto contento del rettore P. Mazzei e di Fr. Pasquale.
Soffrì con edificante rassegnazione la sua lunga malattia bronchiale che lo condusse alla sepoltura.
Dopo ricevuti gli ultimi santi sacramenti, e tutti i conforti religiosi, nella nostra Casa di S. Antonio a Tarsia in Napoli, volò al Signore per lodare il Suo SS.mo Nome nel riposo sempiterno, riunito al coro di quei fortunati, di cui l’Angelo ha detto: «Questi son coloro che vennero da una grande tribolazione e lavarono le loro stole nel sangue dell’Agnello».
Morì di venerdì, il 14 giugno 1935, alle 10.
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Profilo tratto da
Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone – vol.3
Pagani, Archivio Provinciale Redentorista
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