7 maggio
Il secondo grado della perfetta povertà è che niente abbiate di superfluo, mentre ogni cosa superflua vi impedirà di unirvi perfettamente a Dio.
(S. Alfonso in La Monaca Santa, cap. IX, paragr. II, 2 – Marietti 1929).
- S. Alfonso visitando il collegio di Materdomini che era in costruzione vide le imposte delle finestre alquanto ornate ed il portone contornato di pietra intagliata. Ne restò male ed esclamò: «Che polizie sono queste? Noi siamo poveri e vogliamo le cose povere». Fu tale il suo dispiacere che si chiuse in camera e a stento riuscì a calmarsi quando gli fu presentato il disegno dell’architetto Cimafonte, che si scusava di non poterlo fare con maggiore semplicità.
Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.
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