Maggio 6 Povertà

6 maggio
Il primo grado della perfetta povertà religiosa è che la monaca niente possieda come proprio; onde ogni cosa ch’ella tiene deve tenerla come in prestito, per darla ad ogni cenno della Superiore, paragonandosi ad una statua, che vestita niente s’invanisce, e spogliata niente s’affligge. Chi si affligge quando l’è tolta qualche cosa dall’ubbidienza, è segno che non la tenea con vero spirito di povertà, o almeno che vi aveva attacco.
(S. Alfonso in La Monaca Santa, cap. IX, parag. II, 1 – Marietti 1929).

  • Il P. Paolo Cafaro mente si trovava in Deliceto, non ricevette dal Fratello sarto le vesti invernali e passò tutta la invernata, che in quei luoghi era rigidissima, con la sola talare e camicia senza farne parola.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 6 maggio 1743 = In seguito alla morte di Mons. Falcoia, si riunisce a Ciorani la prima assemblea generale per l’elezione dei primo Rettore Maggiore dell’istituto. Il giorno 9, al quarto scrutinio, venne eletto il padre Alfonso de Liguori.

S. Alfonso accolse con umiltà la decisione del Capitolo 1743 che lo scelse come Superiore Maggiore del nascente Istituto.

 

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