Maggio 25 Povertà

25 maggio
Gesù Cristo doveva insegnarci non solo colla voce, ma ancora, anzi più con l’esempio della sua vita. Egli volle essere povero e sempre povero in questa terra: povero nella nascita, mentre non gli toccò altro palagio nel nascere che una stalla fredda, non altra culla che una mangiatoia, non altro letto che un poco di paglia. Povero nella vita e povero in tutto. (S. Alfonso in La Monaca Santa, Cap. IX, paragr. I, n. 5 ed. “scusum” – Marietti 1929.

• Stando infermo S. Alfonso nella casa di Ciorani aggravato da un fiero catarro, che gli cagionava un’asma penosa ed avendo il medico ordinato un cortinaggio al suo letto per difenderlo dall’aria fredda, si fece inchiodare al di sopra del medesimo una vecchia coperta di lana, la quale serviva piuttosto a soffocarlo, che a recargli giovamento.
  Terminata la fabbrica della casa di Ciorani,Alfonso si elesse per sua stanza un luogo che non sarebbe convenuto al più miserabile facchino, vale a dire sotto la scala di legno fatta provvisoriamente per salire agli appartamenti, lasciando tutte le stanza per uso dei suoi compagni e forestieri che sarebbero venuti a fare gli esercizi. Or si figuri ognuno quanto dovesse penare in tale sito. Oltre la strettezza e la mancanza dell’aria, doveva soffrire il rumore di tutti quelli che salivano e scendevano e nondimeno quivi abitò per un lungo tempo e vi trovò il suo paradiso.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

• 25 maggio 1733 = Le tre sorelle Crostarosa, lasciano il convento di Scala, per divergenze con Falcoia. Ursula, Giulia e Giovanna erano giunte a Scala nel 1724. La seconda di esse (suor Celeste) fonda in seguito il monastero di Foggia.
• 25 maggio 1762 = La Santa Sede conferma S. Alfonso come Rettore Maggiore, nonostante risieda nella sua diocesi. Governerà l’Istituto con un vicario generale.
• 25 maggio 1827 = Viene accettata la chiesa dell’Agonia, prima fondazione redentorista in Costa Rica, nel Centro America.
• 25 maggio 1947 = I Capitolari, con a capo il Padre Leonardo Buijs, chiedono al Papa Pio XII la proclamazione del dogma dell’Assunta.