Maggio 18 Povertà

18 maggio
Il primo carattere della povertà della nostra Congregazione e quella dei nostri soggetti è la decenza, ma la decenza unita al disprezzo del mondo. Niente nelle nostre persone, nelle nostre stanze, uffici, parenti, che possa essere disdicevole agli occhi della gente sensata, religiosa e moderata; ma con la decenza, il disprezzo delle esigenze della delicatezza mondana. Gesù Cristo era compito: i ricchi lo invitavano ai loro pranzi e si lavava le mani; ma egli era povero: Non è egli forse il figlio del carpentiere? (Mt 13,55)
(P. Desurmont in  Rapports de nostre Règle; cinquième partie, chap. V, paragr. II, n. 929, pag. 299 tip. Firmin. Didat. 1925.

• In tutto il suo portamento, il P. Lojodice, era modello di povertà, il suo abito, ancorché vecchio e consumato, era sempre pulito. Le sue scarpe erano sempre usate, facendo accomodare quelle che gli altri abbandonavano come inusabili. Per la medesima ragione non poteva acconsentire che gli facessero alcuna cosa nuova da vestire, se non dopo aver usato e mandato a rammendare fino all’impossibile quelle che teneva a suo uso.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

• 18 maggio 1730 = A metà maggio giungono ad Amalfi, per un periodo di riposo, Alfonso de Liguori e altri cinque sacerdoti della diocesi di Napoli. Si fermeranno a Santa Maria dei Monti a Scala e, per Alfonso, sarà l’inizio di un’avventura senza fine.
• 18 maggio 1872 = Muore a Napoli il padre Celestino Berruti, Rettore Maggiore dei napoletani dal 1855 al 1869. Durante il suo governo, giunsero i primi redentoristi in Sudamerica (1859), al Casanare in Colombia. E’ autore di due libri: Metodo pratico degli esercizi di missione (missioni redentoriste) e Lo Spirito di Sant’Alfonso.

Guarda il video di Santa Maria dei Monti:
 qui S. Alfonso ha incontrato i pastori abbandonati.
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