10 maggio
Più sarete povere e più assomiglierete al Vostro Sposo celeste, il quale proclama beati quelli che lo sono e vogliono vivere e morire nell’estrema povertà. Coraggio! Andate per amore di Gesù Cristo cogli abiti rappezzati, ed anche col corpo stesso a brandelli, e così piacete a Dio.
(Beato Gennaro Sarnelli in Vita del Ven. S.D.P. Gennaro M. Sarnelli di P. F. Dumortier, cap. XVI, pag. 103. Ed. Festa 188).
- Il Fratello Gaetano Camarca non vestiva d’ordinario che una veste di telaccia tinta a nero, ma così lacera che se ne ignorava la prima forma. Le vesti interiori erano così logore che, sdegnando il sarto rattopparle, lo faceva esso medesimo; anzi per non perdere tempo lo faceva durante il riposo del dopo pranzo. I suoi fazzoletti non erano che stracci inutili offerti dagli altri: egli rispondeva che stava bene con quelli. Le scarpe erano tali che si sarebbero rifiutate da qualunque povero.
- Il P. Emmanuele Ribera era poverissimo, fino a mancargli il più necessario. Afferma il P. Saviano che, quando fu mandato come Rettore a Ciorani, fu avvisato dai Novizi che il Ribera si era ridotto a non avere né panni né biancheria, ed egli dovè fornirlo di tutto e constatò di persona che al pio religioso non era rimasto che un centone di camicia e di talare. Le scarpe che aveva ai piedi pesavano molto, perché tante erano le pezze una sopra le altre, ed un Novizio afferma che il Padre le aveva avute in dono da un Fratello Laico diciotto anni prima.
Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.
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