92. Maestri.
Donaci grazia e coraggio per diffondere il tuo Vangelo.
Ti chiediamo del coraggio
per diffondere il Vangelo
con molta lotta.
Ce lo hai affidato tu,
perciò parleremo
non come per piacere agli uomini •
ma a te
che metti alla prova i nostri cuori.
Donaci l’onestà
di non usare mai parole adulatrici
né di cercare gloria dagli uomini
potendo far valere
il nostro peso come apostoli
di tuo Figlio.
Piuttosto insegnaci a condividere
con i nostri fratelli
non solo il tuo vangelo, Padre,
ma anche noi stessi,
pronti, se necessario,
a lavorare notte e giorno
per non essere di peso a nessuno
di quelli a cui annunciamo
il tuo vangelo.
Come santo, giusto e irreprensibile
dovrebbe essere
il nostro comportamento
verso ogni credente!
Aiutaci a realizzare come
simili al padre con i figli,
dovremmo esortare, noi,
ciascuno di loro
e incoraggiarli,
testimoniando loro come condursi
in modo degno di te, che li chiami
nel tuo regno e alla gloria.
E quando ascoltando noi
essi ricevono la tua parola; Dio,
che l’accettino
non come parola di uomini,
ma come veramente è, Parola tua,
che agisce in ogni credente.
(Prima Lettera ai Tessalonicesi, cap. 2,2-13)
I veri apostoli di Cristo non sono di peso a nessuno mentre annunziano il vangelo di Dio e non sono dipendenti da ricompense in denaro o in umana riconoscenza. Tutto perché gli uomini accolgano ciò che annunciano «non come parola di uomini, ma come parola di Dio».
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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