Luglio 9 Obbedienza

9 luglio
Essendo lo spirito dell’Istituto propriamente fondato nell’annegazione di se stesso, e nella rinunzia alla propria volontà, i nostri congregati si segnaleranno specialmente nell’esercizio di questa virtù, con obbedire ciecamente e senza discorso a tutti gli ordini e alle determinazioni dei loro superiori, maggiori o minori che siano, ancorché fossero mazze, purché abbiano la autorità di legittimamente comandare. (Costituzioni e Regole, n. 285 – Roma 1923).

  • Proverbiale era l’ubbidienza del F. Gioacchino Gaudiello: era simile a quella praticata da S. Dositeo nel deserto. Per piegare il suo giudizio con prontezza ripeteva a se stesso risoluto: «Si ubbidisca e si ubbidisca ad una mazza: Iddio mi ha chiamato a servire e non debbo andar trovando se sia Padre o Fratello, che mi comanda. Sonate le ventiquattro, ho fatto la mia giornata».

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Fratel Gioacchino Gaudiello , 1719-1741, di Bracigliano (SA). Fu il primo redentorista a morire, a soli 22 anni, esclamando: "Io porto lo stendardo!"

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 9 luglio 1848 =  P. Joseph Passerat a 76 anni rassegna le sue dimissioni quale Vicario Generale Transalpino. Praticamente venne sostituito dal padre Rodolfo von Smétana.
  • 9 luglio 1867 = Padre Nicolás Mauron, Superiore Generale, aggrega alla Congregazione il nascente Istituto di madre Antonia de Oviedo e consegna “a tutte le religiose presenti e future”, il diploma di Oblate del Santissimo Redentore.
  • 9 luglio 1959 = Muore in un campo di concentramento in Vietnam, il Fratello Marcel Nguyén tan Ván. Aveva 31 anni di età e 13 di professione. Morì come un santo. 
Il Servo di Dio, Fratello Marcel Van C.Ss.R., 1928-1959. Si ispirò alla mistica di S. Teresa di Lisieux, tanto da essere chiamato "Il piccolo fratello di S. Teresa di Lisieux". Morì in un campo di concentramento dei comunisti vietnamiti dopo molte sofferenze.

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