Luglio 28 Obbedienza

28 luglio
Obbedite unicamente per il beneplacido di Dio: allora voi ubbidirete di buon cuore, non solo quando il Superiore vi comanderà con tono piacevole e dolce, ma similmente quando egli vi prenderà con modo duro e imperioso. Ecco precisamente dov’è il merito. (P. Desurmont in La volontè de se sauver en saint: Sixième jour. Cap. III Parag. II, pag. 284).

• S. Gerardo era giunto a tale grado di ubbidienza da toccare l’eroismo. Ebbe per superiore temporaneo il P. Matteo Criscuoli di indole ipocondriaca, portato alla stranezza ed al capriccio. Tutti coloro che furono assoggettati alla condotta del giovane superiore non tardarono a provare, a proprie spese, in vari modi l’asprezza di lui. Ma quello che fu più maltrattato dal giovane superiore fu il fratello Gerardo. Egli non poteva emettere respiro senza che l’escandescente Padre non vi trovasse da biasimare: frequenti penitenze, riprensioni dure e severe, digiuni in pane ed acqua, furono sopportate dall’innocente fratello con inalterabile mansuetudine. Quasi ciò non bastasse, il Criscuoli spinse la crudeltà fino a privare Gerardo di molte comunioni. La qual cosa riuscì straziante al Servo di Dio più di ogni altro indegno trattamento. L’ubbidienza non gli permise un lamento poiché vedeva nell’irato aspetto di quel Padre Gesù Cristo medesimo.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

• 28 luglio 1787 = In questo giorno, sabato, Sant’Alfonso ricevette per l’ultima volta la santa comunione. Gli venne chiesto come stava e rispose: “La mia vita è giunta al termine”. Vedendo la sollecitudine di padri e medici, disse: “E’ tutto inutile”.
• 28 luglio 1863 = Muore a Bombay il padre Francisco de Menezes, primo redentorista del continente asiatico. Aveva fatto la professione in Portogallo nel 1830.