Luglio 13 Obbedienza

13 luglio
L’ubbidienza fatta con prudenza è perduta, perché con l’ubbidienza non ci va prudenza. (Ven. Domenico Blasucci in Di Coste Antonio Vita del Ven. D. Blasucci, cap. 11.  Ed. Roma 1932).

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  • Volendo Iddio che al suo servo P. Alessandro Di Meo non mancasse l’ultima corona di santità, il “martirio di ubbidienza” permise che fosse dal Superiore obbligato, malgrado le sue infermità, a predicare gli esercizi spirituali. Egli pur sentendosi agli estremi ubbidì e mentre predicava fu colpito da apoplessia e  poco dopo moriva.
  • Lo stesso è da dirsi del Servo di Dio Alfonso. M. Falcone che quantunque si sentisse male di salute, ubbidì con l’andare in missione in Vietri di Potenza e vi morì dopo pochi giorni.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

I Padri Alessandro Di Meo e Alfonso Falcone, martiri dell'obbedienza: sono morti durante le missioni, che affontarono per obbedienza, nonostante il cagionevole stato di salute.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 13 luglio 1893  = Muore a Roma, il Padre Nicolás Mauron, Superiore Generale da 38 anni. Possedeva un magnetismo personale ed era un uomo deciso: ottenne la riunificazione e l’espansione dell’Istituto, la proclamazione di S. Alfonso a Dottore della Chiesa e il recupero del quadro della Madonna del Perpetuo Soccorso.
Il Rev.mo P. Generale Nicola Mauron guidò la Congregazione redentorista per 38 anni.

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