(◊ in Francia) P. Auguste Lorthioit (1828-1855) (Ω in Francia)
P. Auguste Lorthioit. Téterchen, 1855.
Il P. Lorthioit nacque a Tourcoing, diocesi di Lille, il 6 aprile 1828, da famiglia patriarcale che donò a Dio diversi sacerdoti e religiosi.
Dopo avere compiuto gli studi nel collegio di questa città, sotto la direzione del rettore, l’abate Lescouf, entrò nel Seminario maggiore di Cambrai. L’idea di diventare religioso lo accompagnava costantemente. Sua sorella, Carmelitana, gli proponeva l’ordine dei Carmelitani, ma sant’Alfonso lo voleva come suo discepolo.
Augusto fece un viaggio a Téterchen, poi a Saint-Nicolas-du-Port; diverse circostanze lo fecero decidere a farsi Redentorista: i colloqui spirituali avuti con Fr. Achille Desurmont, in seguito Provinciale dei Redentoristi, e con suo fratello Francesco Lorthioit, poi Rettore di Châteauroux.
Il P. Augusto fu una tra persone favorita dalla sorte, di quelle che, conoscendole, fanno esclamare: “Ecco una persona privilegiate”. Il segno più sorprendente di predestinazione che rifulse in questo fortunato figlio di Dio, fu la grande devozione verso la Beata Vergine Maria. Aveva come pratica di confidare a questa buona Madre i bisogni del corpo e dell’anima, con la semplicità di un bambino. Questo santo abbandono tra le braccia della Madre del Cielo fu il tratto caratteristico della sua vita veramente devota.
La Madonna lo ricompensò con segnalati benefici: innanzitutto gli ottenne di entrare in Congregazione, e quelli che conoscono la storia della sua vocazione possono attestare che l’ammissione alla vita religiosa fu una diretta ricompensa della devozione a Maria.
Fu anche questa buona Madre che ottenne al suo fedele figlio la grazia di una santa morte. Quelli che hanno assistito agli ultimi momenti possono renderne testimonianza. Una delle ultime parole di questo virtuoso servo della Santa Vergine fu: «Muoio contento, perché da molto tempo ho donato la mia vita a Maria».
Il P. Auguste morì poco dopo l’ordinazione sacerdotale, all’età di ventisette anni.
—«Beati mites, quoniam misericordiam consequentur». Mt. 5-7.
Professione: 24 settembre 1853.
Ordinazione sacerdotale: 2 giugno 1855.