P. Peter Lippert, C.Ss.R. 1930-1998 – Germania
P. Peter Lippert, C.Ss.R. 1930-1998 – Germania.
Dati Ufficiali
- Cognome = Lippert
- Nome = Peter
- Nazionalità = Germania – (Provincia di Colonia)
- Nato = 21-novembre-1930
- Morto = 09-maggio-1998
- Professione = 25-marzo-1956
- Sacerdote = 04-aprile-1961
Padre Peter Lippert
Professore dell’Accademia Alfonsiana
Padre Peter Lippert, ex alunno e professore dell’Accademia Alfonsiana, è deceduto il 9 maggio scorso, dopo una lunga malattia. E’ stato una dei professori più stimati dell’Accademia Alfonsiana, amato e rispettato da professori e alunni.
La Congregazione Redentorista, l’Accademia Alfonsiana e il mondo della teologia hanno perso un grande amico. Lo ricordano tutti per la sua allegria e il suo entusiasmo. Lasciava in disparte i particolari della sua vita, le sue preoccupazioni e la sue sofferenze.
Peter Lippert è nato a Praga il 21 novembre 1930. Quando la sua famiglia venne espulsa dalla Cecoslovacchia, sì stabilirono a Senftenber in Germania.
P. Lippert completò i suoi studi a Monaco. Dopo un periodo di studio di specializzazione, ottenne un posto in un istituto bancario di Gelsenkirchen. Vennero presto riconosciuti la sua abilità e il suo talento, e fu trasferito al dipartimento di cambi internazionali a Diisseldorf. Lì conobbe i redentoristi di Bochum e decise di divenire anch’egli redentorista.
Compi gli studi di filosofla e di teologia nel seminario redentorista di Hennef-Geistingen e venne ordinato sacerdote il 4 aprile 1961. Subito dopo la sua ordinazione, P. Lippert venne a Roma, dove completò i suoi studi presso l’Accademia Alfonsiana conseguendo il dottorato in Teologia Morale nel 1964.
In questo stesso anno, iniziò ad insegnare nel seminano di Hessen Geistingen.
Dal 1970 e fino a poca tempo dalla sua morte, è stato professore all’Accademia Alfonisana. La sua competenza scientifica venne ben presto riconosciuta da tutti, anche al di fuori della Congregazione.
Nel 1974 cominciò ad insegnare anche nel seminario di San Lamberto a Grafschaft-Lantershofen.
Il professore Lippert è stato un figlio fedele di S. Alfonso, che ha saputo porre generosamente il suo talento al servizio della sua cara Congregazione. E’ stato chiamato a servire la famiglia redentorista in diversi posti e a differenti livelli.
Nella comunità di Geistingen (1984-1990), della quale fece parte sino alla sua morte, è stato sempre un autentico leader, organizzando e pianificando la pastorale della casa. La pastorale è stata la preoccupazione principale della sua vita, impegnandosi con particolare entusiasmo nella formazione e direzione teologica e spirituale di sacerdoti e religiosi.
Sin dai primi anni della sua vita di redentorista è stato membro del Capitolo Provinciale. Per tre anni membro del Consiglio Provinciale. Il Governo Provinciale gli affidò l’incarico di visitare la fondazione redentorista in Indonesia nelle isole di Sumba e Java.
Quattro volte è stato eletto vocale della sua provincia al Capitolo Generale, dove la sua presenza è stata utile non solo per la conoscenza nel campo della pastorale, ma anche per la sua abilità nel parlare diverse lingue.
La sua ansia pastorale lo portò a fare molti viaggi, sempre disponibile a condividere con gli altri le sue esperienze.
Nel 1993 il cancro si rese presente nella sua vita. P. Lippert si vide costretto ridurre pian piano le sue attività. Lasciò il suo posto a Lantershofen e, in seguito e con molta tristezza, si vide obbligato ad abbandonare anche il suo insegnamento all’Accademia.
La sua grande fede l’aiutò ad accettare, con piena rassegnazione, la volontà del Signore. Egli stesso confidava a un suo confratello: “Credevo di godere una buona salute … solo qualche piccolo malessere ogni tanto. Tuttavia devo accettare di essere gravemente ammalato e di poter lavorare soltanto di tanto in tanto”.
Negli ultimi due mesi di vita, è stato pienamente cosciente della sua situazione. Spesso diceva: “Uno si reca all’ospedale e subito viene ricoverato in osservazione. Dopo ti dicono che può essere di aiuto la sezione di riabilitazione.Da lì si arriva al ricovero di Santa Elisabeth”.
Gli ultimi giorni di P. Lippert sono stati difficili e li ha potuti vivere con calma grazie alla sua fede e al suo grande amore al Redentore. Ciò gli rese possibile di interpretare, alla fine, tutta la sua vita in una visione di grazia: “Sono molto riconoscente”.
La vita e la morte di Padre Lippert sono un grande insegnamento per tutti noi. Mentre sentiamo la tristezza per la sua dipartita, ci consoliamo con la certezza che Dio, in cui ha sempre confidato, lo avrà premiato con la pienezza di vita.
(Testo: John Vargas).
(da CSSR Communicationes, n. 136 agosto 1998, p.4)
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