(◊ in Francia) P. Célestin Liegey (1843- 1913) (Ω in Cile)
P. Célestin Liegey. Santiago, 1913.
Il P. Jean-Joseph Liegey è nato a Crévic, diocesi di Nancy, il 19 marzo 1843. Entrò nel noviziato di Saint-Nicolas-du-Port come seminarista.
Missionario a Châteauroux, Valence e Contamine, il P. Liegey si distinse dovunque per l’ardentissimo zelo, entusiasta, popolare; e lasciò profondi ricordi in tutti i ceti della società. Dopo le espulsioni del 1880, i superiori lo designarono per l’America a Santiago del Cile.
Là, con molte altre opere, fondò la Associazione del Perpetuo Soccorso per gli uomini. Questa Associazione diventò molto fiorente. Fu aggregata alla Santa Famiglia di Liège.
Per quasi trent’ anni, il P. Liégey evangelizzò il Cile con infaticabile ardore. Lo si amava dovunque; era un oratore potente, pieno di zelo, predicò numerose missioni e ritiri. Lo si venerava come un santo, come un profeta.
Occupò gli anni della vecchiaia nel comporre brevi ed edificanti biografie, e fornì molte pagine alla Rivista “La Santa Famiglia”.
Scrisse la biografia del conquistatore del Cile, fondatore di Santiago, Pedro de Valdivia, e la dedicò al maresciallo Lyautey di cui era stato professore durante le vacanze da seminarista.
Cinque giorni prima della morte gli scriveva: «Ho composto questo lavoro per voi, mio generale; il mio eroe è stato, come voi, conquistatore, rappacificatore ed amministratore. Se lo diffondete fra l’esercito francese, farà del bene, perché in questo eroe si associa l’eroismo del soldato, l’amore della patria e la fedeltà alla fede cristiana».
Più che sessagenario, diceva ai giovani: siate felici di potere essere missionari. Per me, prego Dio di togliermi da questo mondo appena non potrò più andare in missione. Fu esaudito. Morì in seguito ad una missione, dopo ventiquattro ore di paralisi.
Il Padre Liégey fu insigne propagatore della devozione della Madonna Perpetuo Soccorso. L’arcivescovo di Santiago gli fece questo elogio: «Lo credo già incielo; la santità della sua anima e lo zelo infaticabile me ne danno la convinzione, fu uno tra i miei grandi cooperatori nella santificazione della mia diocesi».
– «Ego autem libentissime impendam et superimpendar ipse pro animabus vestris». 2 Cor. 12. 15.
Professione: 8 dicembre 1867.
Ordinazione: 28 agosto 1868.