8. Libertà e vita
Camminiamo non seguendo la carne, ma lo Spirito.
Padre eterno,
ti ringrazio con tutto il cuore
adesso che la legge
dello Spirito di vita,
in Cristo Gesù, mi ha liberato
dalla legge del peccato e della morte.
Perché sei stato capace
di fare quanto non era possibile,
a semplici consigli, regole
o disposizioni
inviando il tuo stesso Figlio
in una condizione simile
a quella di noi peccatori,
e distruggendo così
la colpa nel colpevole.
Tu mi hai dato il potere
di camminare non seguendo la carne,
ma lo Spirito.
Quelli che vivono materialisticamente
alla materia riferiscono tutto;
ma quelli che vivono
seguendo lo Spirito
pensano a cose dello Spirito.
Pensare solo a se stessi è la morte,
ma immedesimarsi nei desideri
dello Spirito
è vita e pace.
So solo troppo bene che l’egoismo,
ti è ostile, Dio mio;
non si piega alla tua legge.
Ma se vivo nella tua amicizia; allora
non sono un egoista,
sono spirituale,
dal. momento che il tuo Spirito Dio,
realmente mi abita.
Tu mi hai risuscitato l’anima
e credo che quando il tempo finirà
mi farai vivere intero per sempre.
Tu che hai risuscitato
Cristo Gesù dai morti,
darai la vita
anche al mio corpo mortale
per mezzo del tuo Spirito
che abita in me.
Se sto vivendo
d’accordo con l’egoismo .
sto morendo,
se invece, mediante lo Spirito,
farò morire le opere dell’egoismo,
io vivrò.
Non ho ricevuto un’anima di schiavo
per ricadere nella paura,
ma lo spirito del figlio.
Quando grido: «Abbà! Padre!»
è lo Spirito in persona
che intimamente mi assicura
che sono il tuo bambino, Dio,
e se figlio, sono ben anche erede,
coerede di Cristo,
se soffro con lui,
perché possa essere con lui
anche glorificato.
(Lettera ai Romani, cap. 8,2-17)
Cristo, tu mi hai risuscitato l’anima… Non mi hai dato un’anima di schiavo per ricadere nella paura, ma lo spirito del figlio.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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