Lettera n. 34. Al Signor Don Filippo Taccone, Mileto 1835
34. Al Signor Don Filippo Taccone[1], Mileto[2].
Lo prega di dare affettuosa ospitalità a fratello Pasquale.
Pannaconi[3] primo giugno 1835
Jesus, Maria, Joseph, Beatus Alphonsus
Carissimo Don Filippetto[4]
Se nella vostra famiglia ha sempre regnatola Carità, Voi che ne siete l’erede, dovete esercitarla particolarmente con noi poveri Missionanti.
Viene perciò il Fratello Pasquale[5], e non temo che sarà da voi discacciato, che anzi vivo nella sicurezza, che l’accoglierete, e lo tratterete con singolare affetto: pensando di fare a Gesù Cristo, quello che fate al minimo della nostra Congregazione.
Ossequiatemi Mammà, e le Sorelle[6], come pure saluto il Zio Canonico e Don Teodoro[7].
Finalmente vi abbraccio nel cuore di Gesù, e sotto il manto[8] di Maria SS., sono
Vostro
Umilissimo Servitore ed Amico
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore
Indirizzo:
A S. E. Il Signor
Don Filippo Tacconi,
Mileto
[1] Filippo Taccone-Gallucci (1822-1904). Primo figlio di Nicola e Carolina Gallucci.
[2] Lettera facente parte del pacchetto presentato ai Processi Ordinari Tropeani da Filippo Taccone-Gallucci, Processi sugli Scritti, pag. 86 – fol 28.
[3] Villaggio a circa 20 km da Tropea, a 235 mt sul livello del mare, oggi facente parte del comune di Cessaniti. P. Di Netta si trovava in predicazione.
[4] Ha 13 anni quando riceve questa lettera.
[5] Cf. lettere n. 25-32-33.
[6] Cf. lettera n. 32.
[7] Per quante ricerche fatte, non si è riusciti a capire chi sia: certamente un familiare, come si evince da altri carteggi epistolari della Signora Carolina.
[8] Nota dei trascrittori: “La n di manto nell’originale è tarmato. – Can. Cant. F. Tranfo, Not. Att. Dep.- G. Can. Penit. Fameli”
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Con cuore integro e fedele LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA —————– Lettera n. 34 legge: Donato Mantoan |
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Una diapositiva al giorno sulla vita del Venerabile
P. Vito Michele Di Netta