Lettera n. 63. A Pasqualina Brancatisano, Santa Cristina 1844
Direzione spirituale: le malattie sono grazie.
Tropea 21 maggio 1844
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Figlia in Gesù Cristo
Fate bene a confessarvi, e prendere l’assoluzione da chi volete. E fate bene a sfuggire la presenza dei peccati passati, ma non dovete cessare di dolervi, e piangere. Le malattie sono grazie, onde ringraziatene Gesù Crocefisso.
Riossequio vostro fratello Don Francesco[2], e vostro Nipote Francesco[3], e ditegli che frequentasse i Sacramenti, e mi scrivesse col Figlio di Don Nicola il Cancelliere[4]. Gesù, e Maria vi benedicano.
Umilissimo Servitore e Padre in Gesù Cristo
P. Di Netta del SS. Redentore
Indirizzo:
All’Illustrissima Signora
La Signora Donna Pasqualina Brancatisani
Cose di Coscienza
Santa Cristina
[1] Lettera autografa che si trova presso la Postulazione Generale Redentorista in Roma, Via Merulana.
[2] È il fratello chierico che si opponeva decisamente alla vocazione di Pasqualina (notizie della famiglia Brancarisano).
[3] Francesco, figlio di Eusebio Brancatisano e di Michelina Vitale. Divenne avvocato e testimoniò ai Processi Ordinari Tropeani nel 1897, quando aveva 52 anni, rivelando particolari sulla zia Pasqualina.
[4] Nessuna notizia su padre e figlio..
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Con cuore integro e fedele LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA —————– Lettera n. 63 Legge: Donato Mantoan |
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Una quadro al giorno sulla vita del Venerabile
P. Vito Michele Di Netta – di Rosetta Bove – Tropea 2011