Lettera n. 45. A Pasqualina Brancatisano, Santa Cristina 1840
45. Alla Nobildonna Pasqualina Brancatisano, Santa Cristina[1].
Direzione spirituale: mirabile sintesi del suo equilibrio.
Tropea 5 Luglio1840
Jesus, Maria, Joseph, Sanctus Alphonsus
Figlia in Gesù Cristo
Scusate se sono breve nel rispondere, perché non ho parola assai, ed ho molte faccende[2]. Benedetto Gesù Cristo, ela Madonna.
Quello che non conoscete per peccato grave non dovete affatto confessarvi[3], onde non andate al Confessore con i dubbj, e fantasia, né quando credete scrupolo.
Non vi dovete affliggere per le tentazioni, perché dureranno sino alla fine,ed Iddio vi assiste nel combattimento.
Va bene che state ammalata, e patite. Va bene pure l’applicazione sù gli esami; ma se il dolore di testa procede dai molti esami. basta allora l’esercizio della presenza di Dio, ela Mortificazionedegli occhi.
Obbedite al Vescovo intorno a tutto, e mancando la Comunione Sagramentalefatevi cinque volte la Spirituale. Quandoè comandata la Confessioneper l’Indulgenza[4] si deve fare frà otto giorni. Ma io vi hò data l’Indulgenza Plenaria in ogni Comunione purché sia più di due volte al mese.
Dite alle vostre Cugine[5] che pregassero per me, perché io non lascio molte volte il giorno pregare per voi, e me ne ricordo bene. Gesù Cristo, ela Madonna siano con noi, in nome de quali vi benedico, e per grazia degli stessi stò bene.
Umilissimo Servitore e Padre
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore
Indirizzo (timbro sbiadito):
All’Illustrissima Signora
La Signora Donna Pasqualina Brancatisano
Cose di Coscienza
Palmi per Santa Cristina
[1] Lettera autografa che si trova presso la Postulazione Generale Redentorista in Roma, Via Merulana.
[2] Il P. Di Netta, come si può notare in queste lettere, era breve ed essenziale, nemico delle lungaggini. Anche alle penitenti che frequentavano la chiesa a Tropea raccomandava: “Finite le preghiere, tornate subito a casa per i lavori domestici.” (Cf. varie testimonianze ai Processi).
[3] Punto fermo della morale alfonsiana contro il rigorismo: nel dubbio prevale la libertà della persona sulla legge.
[4] Per l’acquisto della indulgenza plenaria si richiedeva (e lo è ancora oggi) la confessione e la comunione da fare entro i termini stabiliti.
[5] Non si conoscono i loro nomi.
Con cuore integro e fedele LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA —————– Lettera n. 45 Legge: Donato Mantoan |
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P. Vito Michele Di Netta