Lettera a Pasqualina Brancatisano_17

Lettera n. 98 A Pasqualina Brancatisano, Santa Cristina 1849

98. Alla Nobildonna Pasqualina Brancatisano, Santa Cristina[1].
Direzione spirituale. – Quasi una sintesi.

 

Senza data[2]
Viva Gesù, Maria. Giuseppe. e S. Alfonso

Figlia in Gesù Cristo

Senza perdere tempo applicatevi all’obbedienza, che il Signore m’ispira di darvi.

1. Fatevi ogni mattinala Comunione, quando potete.

2. Ora che siete ammalata non fate alcuna penitenza corporale nel mangiare, e tutt’altro, che può cagionarvi qualche incomodo alla salute.

3. La virtù sù cui vi dovete applicare è la frequente comunicazione con Dio, e sua presenza.

Un’ora il giorno d’orazione, ela Visitaa Gesù Sagramentato, ed alla Madonna, ed altre poche divozioni. Và bene per ciò che fate dei Santi Avvocati per ogni mese. Il Rosario Giaculatorio mi è frequente, onde fatelo spesso nel giorno anche voi.

Per ciò che mi dite della Religiosa che vuol far penitenza, ma la faccia coll’obbedienza.

Gesù, e Maria vi benedicano, e voi pregateli per me.

Umilissimo Servitore e Padre in Gesù Cristo
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore

Indirizzo:
All’Illustrissima Signora
La Signora DonnaPasqualina Brancatisano
Cose di Coscienza

Lettera della Brancatisano al P. Di Netta

Giacché Iddio per sua bontà, mi à fatto rividere questo dono della vostra venuta; vi prego prima che vi partite di lasciarmi regolata in tutto, sulla mira che debbo sulla strada della Santità. In primo luogo, regolatemela Comunione, giacché questa matitina mi avete detto, che mi comunico io esaminando l’indegnità mia, non ardisco accostarmi al Altare per ricevere Gesù Cristo ogni mattina; perciò vi prego regolatemi.

Annotatime ancora, in che virtù mi debbo esercitare ogni Mese. Alle volta nel mentre stò orando, mi sento chiamata ora dei Fratelli, ed ora dalla Madre, io lascio subito e dico lasciare Dio, per servare Dio, se i comandi sono spedito, torno subito all’orazione, se poi no faccio quello che mi comandano; ditemi su questo come mi debbo portare. Ebbi questa ispirazione,mentre faceva la legenda spirituale, di fare trenta biglietta con sopra il nome dei Santa, che vengono nel corso del Mese; il primo del Mese, bussolandola in una cassettina prendo uno biglietto facendola Volontàdi Dio, quale Santo mi manda per migliorare nel corso del Mese. Questa divozione non solo la pratico io, ma la faccio praticare di tutta la famiglia, e amica. Ditemi in  questo se ho qualche lucro. Desidero conoscere il giorno che ritornate, per parlare con voi, col vivo della voce degli esami della mattina, e sera che io faccio, giacché non posso metterle

Indirizzo:
Illustrissimo Signore
Padrone Colendissimo e Reverendissimo
Il Signor Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore
Cose di Coscienza.


[1] Lettera autografa che si trova presso la Postulazione Generale Redentorista in Roma, Via Merulana.

[2] Si tratta di un risposta veloce scritta sul retro della lettera che gli ha fatto pervenire la Brancatisano, anche questa senza data. Queste circostanze di recapito manuale fanno supporre come data approssimativa il periodo in cui P. Di Netta ha predicato le missioni nella diocesi di Oppido, e particolarmente mentre si trovava in Sinopoli, paese vicino a Santa Cristina, cioè il 26/3/1844.

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            Con cuore integro e fedele
        LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA
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Lettera n. 98
Legge: Donato Mantoan
[audio:/LettereMp3/098.mp3]

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