Lettera n. 92 Alla Signora Donna Laura Tranfo Galimi, Bagnara 1848
Direzione spirituale: la condizione vantaggiose delle consacrate.
Tropea, 13 dicembre 1848[2]
Jesus, Maria, Joseph, Sanctus Alphonsus
Gentilissima Signora e Figlia in Gesù Cristo
La vostra mi ha consolato oltremodo. Benedetto Gesù Cristo e la Madre Immacolata.Costà[3] non vi sono Monasteri nè Conservatorj di donne; ma la vostra Casa partecipa dell’una e dell’altra, e però siate d’esempio per le Vergini, e per le Vedove, e di crepacuore alle povere maritate[4].
Volete sapere come stò in salute? Sono due anni che l’asma qualche volta mi ha posto in timore, ed il dolore del petto anche mi perseguita[5]. Faccia Iddio quello ne vuole di me; ed anche di voi, e dormiamo nelle sue mani provvide ed amorose.
Vi mando tre libretti, una figura grande di S. Alfonso, ed un’altra di Fratello Gerardo[6], e nei nomi di Gesù e di Maria benedico Voi e le Sante Figliuole.
Umilissimo Vostro Servitore
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore
Indirizzo: A S.E. La Signorra
DonnaLaura Tranfo Galimi[7],
Bagnara
[1] Copia di lettera conservata presso la Postulazione Generale Redentorista in Roma, autenticata dal Vicario Generale di Mileto Pasquale Colloca il 29 luglio 1896.
[2] Formato originale della data: 13 Xbre 1848.
[3] A Bagnara.
[4] Il P. Di Netta non aveva remore a testimoniare a tutti la superiorità dello stato consacrato rispetto a quello matrimoniale.
[5] Sono le malattie che lo porteranno alla morte nel giro di un anno.
[6] Gerardo Maiella che sarà proclamato santo nel 1905.
[7] Secondo l’uso del tempo il cognome della moglie seguiva il cognome del marito.
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