Lettera n. 25. Alla Signora Carolina Taccone, Mileto – 1832.
Interessamento per le sue condizioni di salute e per la famiglia
Tropea 26 settembre 1832[2]
Viva Gesù, Maria, Giuseppe e ‘l B. A.
Gentlissima Signora
Con piacere intesi dalla vostra familiare figlia di Mammone[3], che state bene di salute e ne ringrazio Gesù Cristo, ela Madonna SS., che vi danno pazienza in sopportare tante Croci.
Anche mi consolai perché il Canonico[4] si è unito in famiglia, io l’ossequio assai, come pure l’altro Canonico Taccone[5] educatore di Filippo[6], ed anche il suo Confessore Canonico Majo[7].
Viene Fratello Pasquale[8] qual questuante per la Canonizzazione del nostro Beato[9]; son sicuro che l’alloggerete[10]. Gesù e Maria vi benedicano, e voi pregateli per me.
Umilissimo Servo Vostro
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore
Indirizzo:
A Sua Eccellenza
La Signora Donna Carolina Tacconi
Mileto
[1] Lettera facente parte del pacchetto presentato ai Processi Ordinari Tropeani da Filippo Taccone-Gallucci, Processi sugli Scritti, pag. 40 – fol 5.
[2] Formato originale della data: 26 7bre 1832. In questa data P. Di Netta è Rettore di Tropea.
[3] Altrove è scritto “Mamone”: famiglia amica o parentale.
[4] Girolamo Taccone, Canonico della Cattedrale di Mileto, fratello del marito Nicola.
[5] Pasquale Taccone (1806-1856), figlio di Carlo Taccone e di Lucrezia Falduti, nato a Jonadi il 26 novembre 1806. Fu canonico arciprete della cattedrale di Mileto. Nel 1849 fu eletto vescovo a Bova e nel 1850 a Teramo, dove morì all’età di 50 anni il 20/10/1856.Fu presidente dell’Istituto d’Africa in Parigi per la promozione e l’affrancamento degli Africani e dell’abolizione dellla schiavitù.
[6] Tanto Filippo che i suoi futuri figli saranno educati da questo Canonico, che lasciò in essi una profonda traccia. A lui, diventato vescovo, subentrerà il Canonico Raffaele Lomoro dal 1850 al 1894, anno della sua morte. Questi era nato nel 1812 a Mileto da Mariano e ordinato sacerdote nel 1836. (cf. Filippo Ramodino, Il clero della Diocesi di Mileto 1886-1986, Dizionario, p. 125)
[7] Non si hanno altre notizie di lui.
[8] Avallone Paquale, nato nel 1780 a Cava dei Tirreni (SA). Fu compagno di missione e di preghiera del P. Di Netta, dal quale ereditò la profonda spiritualità. Uomo di fiducia e di spirito, seppe dare piena testimonianza alla sua vocazione fino alla morte avvenuta il 27 gennaio 1854 a Mileto, per colpo apoplettico, dopo aver ricevuto la comunione, nella chiesa della Cattolica.
[9] Alfonso de Liguori che sarà canonizzato nel 1839.
[10] La casa della famiglia Taccone era sempre aperta per l’ospitalità ai missionari di passaggio.
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Con cuore integro e fedele LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA —————– Lettera n. 25 legge: Donato Mantoan |
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