Lettera n. 49. Alla Signora Donna Carolina Gallucci, Mileto, 1840
49. Alla Signora Donna Carolina Gallucci, Mileto[1].
Sulla festa di S. Alfonso e sul denaro per la botte dell’olio.
Tropea primo d’Agosto 1840
Jesus, Maria, Joseph, Alphonsus
Figlia in Gesù Cristo,
Siamo stati occupatissimi per le Feste del nostro Santo[2], e Monsignor Vicario[3] vi può dire che faccende e che affari si sono affollati in questi giorni.
Perché nella vostra mi date il tempo per pagarvi il danajo per la botte dell’olio, perciò vi prego di scusarmi se non lo mando con la presente occasione, ma alle prime esazioni senza meno, purché nol vogliate in Napoli[4], come notai in una mia che vi acclusi, e diretta al P. Berruti[5].
Ossequio Teodoro e le Figliuole, colle quali passo a benedirvi ne nomi di Gesù, e di Maria.
P. S. Vi accludo una Reliquia, graditela.
Umilissimo Servitore e Padre in Gesù Cristo
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore
Indirizzo:
A S. E. La Signora
Donna Carolina Gallucci,
Mileto
[1] Lettera facente parte del pacchetto presentato ai Processi Ordinari Tropeani da Filippo Taccone-Gallucci, Processi sugli Scritti, pag. 60 – fol 15.
[2] S. Alfonso de Liguori, canonizzato l’anno precedente.
[3] Mons. Salvatore Peronace era il Vicario del Vescovo Vincenzo Maria Armentano che nacque a Mormanno nel 1776 e resse la diocesi dal 1824 al 1846, anno in cui morì.
[4] A Napoli stava studiando il figlio della signora Carolina, Filippo.
[5] Cf. lettera n. 46.
Con cuore integro e fedele LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA —————– Lettera n. 49 Legge: Donato Mantoan |
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P. Vito Michele Di Netta