Lettera n.11 – A Don Nicola Tacconi – Mileto – 1823
11. Al Signor Don Nicola Tacconi (Taccone), Mileto[1].
Consigli spirituali per la moglie e per lui stesso.
Tropea 2 Giugno 1823
Viva Gesù, Maria. Giuseppe ‘l Beato Alfonso
Mio carissimo Don Nicola
Dite a vostra moglie,[2] che ossequio, che la sanità della sua testa dipende da lei; non ci pensasse a quelle malattie spirituali, perché li permette il Signore per tenerci sempre uniti ad Esso. Abbia fede e Confidenza. Mi sono consolato che il Beato[3] vi favorisce, e pregatelo che vi comunichi l’amore dei nemici.
Tutti, tutti di questa Comunità unitamente meco vi riossequiano con tutti della vostra famiglia.
Suor Carmela[4] si ha rapito i cuori di tutti, particolarmente della famiglia ora apparentata spiritualmente[5] e non la vorrebbero più mandare costà.
Finalmente sono Vostro in fretta con cento faccende
Umilissimo Servo ed Amico
Vito Michele Di Netta del SS. Redentore
Indirizzo:
A Sua Eccellenza
Il Signor Don Nicola Tacconi
Mileto
[1] Lettera facente parte del pacchetto presentato ai Processi Ordinari Tropeani dal figlio Filippo.
[2] È la signora Carolina Gallucci-Protopapa, di nobile famiglia, figlia (di prime nozze) di Domenico e di Concetta Lacquaniti-Argirò. Per lungo tempo sarà guidata spiritualmente dal Venerabile.
[3] Il Beato Alfonso de Liguori.
[4] È una delle sorelle di Nicola, monache cisterciensi (cf. lettera precedente).
[5] La parentela spirituale (comparatico) si contraeva facendo da madrina ai sacramenti del battesimo e della cresima.
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Con cuore integro e fedele LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA —————— Lettera n. 11 legge: Donato Mantoan |
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Una diapositiva al giorno sulla vita del Venerabile
P. Vito Michele Di Netta
