(◊ in Francia) Fratello Cyrille Émile Lefrançois (1868-1921) (Ω in Belgio)
Fratello Cyrille Émile Lefrançois. Mouscron, 1921.
Émile Lefrançois è nato a Lanhélin, (Ille et Vilaine), il 25 febbraio 1868, da genitori molto cristiani. A dieci anni perse i genitori e fu accolto da uno zio, uomo di grande fede e virtù.
A diciassette anni si mise come domestico presso il curato di Bazouges, quando nel 1892 vi fu predicata una missione dai Redentoristi.
Fratello Cyrille sentì la voce di Dio che lo chiamava nella Congregazione e dopo la professione fece parte della comunità nascente di Les Sables d’Olonne. Esercitò in questa casa lei il duplice incarico di sarto e di portinaio.
All’epoca delle espulsioni del 1903 prese parte attiva alla resistenza: fu arrestato insieme a Fratello Séraphin e fu condotto, ammanettato alla prigione di Sables, dove ritrovò il P. Pierre-Almire Riblier, suo Rettore, anch’egli incarcerato per essere l’anima della resistenza.
Fratello Cyrille eccelleva negli incarichi che gli si affidavano. Amava la Congregazione ed aveva a cuore la sua giusta fama. Pur non manifestando segni di pietà straordinaria, egli era uomo di fede e del dovere. I superiori potevano riporre in lui la fiducia senza timore di essere delusi.
Talvolta era portato alla malinconia, al pessimismo, alla critica, ma ciò proveniva da un male interno che da tempo lo andava indebolendo. Soffrì atrocemente per più di otto mesi per un cancro all’intestino e dovette subire l’applicazione del radium.
La malattia prese tali proporzioni, che egli chiese ai superiori di andare a morire nella comunità a Mouscron. Ebbe questa gioia e non sapeva come esprimerla per finire i giorni tra i confratelli.
Fece il sacrificio della vita che aveva speso molto bene al servizio della Congregazione e morì pregando, conservando la conoscenza fino all’ultimo momento. –«Vigilate… in omni tempore orantes».Lc 21-36.
Professione: 8 settembre 1898.