12. NEL GIUDIZIO FINALE LA SENTENZA SARA’ DEFINITIVA
La scena di questo mondo finirà. Allora saranno finite tutte le grandezze, i piaceri, le vanità della terra: tutto. Resteranno solo due eternità: una di gloria e una di pena; l’una felice e l’altra infelice, di gioie o di tormenti; i giusti in paradiso, i peccatori all’inferno.
Povero, allora, chi avrà amato il mondo e, per i miseri piaceri di questa terra, avrà perduto tutto: l’anima, il corpo, il paradiso e Dio.
Considera l’eterna sentenza. Il Cristo giudice si volterà contro i reprobi e dirà loro: “L’avete finita finalmente, o ingrati! Adesso è venuta la mia ora, ora di verità e di giustizia, ora di sdegno e di vendetta. Scellerati, avete voluto la maledizione. Ebbene, venga su di voi: siate maledetti nel tempo e nell’eternità. Allontanatevi da me, andate via, privi di ogni bene e carichi di tutte le pene, nel fuoco eterno” (cf. Mt 25,41).
Dopo Gesù si rivolgerà agli eletti dicendo: “Venite, figli miei benedetti, venite a possedere il regno dei cieli preparato per voi. Venite, non più per portare la croce dietro di me, ma la corona insieme con me. Venite, per essere eredi delle mie ricchezze, compagni della mia gloria. Venite a cantare in eterno le mie misericordie. Venite dall’esilio alla patria, dalle miserie alla gioia, dalle lacrime al sorriso, dalle pene all’eterno riposo” (cf. Mt 25,34).
Gesù mio, spero di essere anch’io uno di questi benedetti. Io ti amo sopra ogni cosa; benedicimi fin da ora.
E benedicimi anche tu, Madre mia Maria. (da Massime Eterne, V, 2b-3)