La Passione di Gesù

PadreMioAlfx

La Passione di Gesù
una meditazione per perpetuare il Sabato Santo

La Passione di Gesù

In questi giorni la Chiesa ci ricorda in modo speciale la Passione dell’Uomo-Dio. Consideriamo:
1. I beni che possiamo attingere in un soggetto così commovente.
2. Gli insegnamenti che esso ci dà.
Approfitteremo di questa meditazione per risvegliare il nostro fervore nella pratica della Via Crucis, nella partecipazione alla S. Messa e in tutti gli esercizi che ci ricordano le sofferenze del Salvatore..

1. Motivo di meditare la Passione

Dall’origine del mondo, Dio sembra invitare il genere umano a non mai dimenticare il suo Redentore. Lo promette ai nostri progenitori come il Riparatore della loro rovina. Di età in età, egli ravviva il suo ricordo per mezzo dei sacrifici, delle figure, delle profezie. Isaia annuncia così chiaramente i tormenti della Passione che lo si prenderebbe per un evangelista. Se dunque, prima già dell’Incarnazione, i dolori del Messia erano già l’oggetto della considerazione dei Giudei, quanto più noi cristiani dobbiamo, dopo la Redenzione, occuparci con amore delle sofferenze che ci hanno rigenerati!

La Chiesa, ogni anno, consacra la Quaresima, e soprattutto gli ultimi giorni, per metterci dinanzi agli occhi le scene commoventi della Passione.
Le croci che noi vediamo in chiesa, sulle tombe dei cimiteri, in cima alle chiese, e spesso lungo le vie pubbliche, non sembrano gridare a tutti: «Pensate al vostro Salvatore?». Facciamo tante volte il segno di croce: lo facciamo sempre con rispetto, e con attenzione, con frutto? Spesso nelle nostre case e altrove, incontriamo l’immagine del Crocifisso; diciamo allora con affetto: «Ecco fino a qual punto Dio mi ha amato»?

O Gesù, Gesù sofferente e morente per l’anima mia, come posso io dimenticarti? Tu mi hai preservato dall’inferno e mi hai permesso di aspirare al cielo; sei il mio rifugio sicuro contro gli assalti dei miei nemici. Le tue ferite sono un balsamo per le mie piaghe, e il tuo sangue una lavanda che mi ristora e mi conforta. Concedimi la grazia di percorrere spesso con devozione le stazioni della Via Crucis, i misteri dolorosi del Rosario, e di attingervi i più vivi sentimenti  di pentimento dei miei peccati, di abbandono nei tuoi meriti e di rassegnazione in tutte le pene della vita.

2. Insegnamenti che ci dà la Passione

L’uomo, peccando, dice il Dottore Angelico, si era costituito volontariamente schiavo del demonio. Per strapparci da tale schiavitù, o Gesù mio Redentore, non hai esitato· a pagare alla giustizia eterna il prezzo del nostro riscatto, hai versato tutto il tuo sangue infinitamente prezioso: così fu indebolito il potere di Satana, e la nostra volontà resa capace di resistenza a tutti gli sforzi dell’inferno.
Liberi dai supplizi che ci attendevano nell’altra vita, abbiamo ricevuto la forza di godere, in questa, della gloriosa libertà dei figli di Dio.

Ma in qual modo Gesù ci partecipa i meriti e gli effetti salutari del suo Sangue divino? Per mezzo dei Sacramenti.

  • Il Battesimo, con la rigenerazione, ci procura una nuova vita, che non è più quella di Satana e del peccato, ma la vita stessa del Salvatore, cioè la grazia acquistata per l’effusione del suo Sangue.
  • La penitenza ci lava dalle macchie, ci guarisce dai mali spirituali e ristabilisce in noi la salute meritata dalle piaghe dell’Uomo-Dio.
  • L’Eucaristia completa l’opera della nostra rinnovazione, facendoci bere alla sorgente della vita, il sangue che ci ha riscattati, purificati, rigenerati,  e ci trasmette le inclinazioni dell’Uomo Dio, per sostituire in noi quelle di Satana.

Mio Dio, dammi maggior fede, purità, fiducia, devozione, docilità, affinché Gesù regni in me e non trovi nella mia volontà alcuna ombra di resistenza ai suoi desideri e alle sue attrattive.

P. Louis Bronchain redentorista

Biografia del P. Louis Bronchain

P. Louis Bronchain redentorista, fecondo scrittore di libri ascetici attinti dalle Opere di S. Alfonso.
P. Louis Bronchain redentorista belga (1829-1892), fecondo scrittore di numerosi libri ascetici attinti dalle Opere di S. Alfonso.