P. Oscar Jacob Krindges, C.Ss.R. 1916-2011 – Brasile.
P. Oscar Jacob Krindges, C.Ss.R. 1916-2011.
Il redentorista P. Oscar Jacob Krindges, 1916-2011, Brasile, Vice-Provincia Brasiliana. Grande figura di apostolo redentorista, che ha vissuto un lunga vita operosa, guardato come esempio dalle giovani generazioni. Morì a 95 anni di età.
Dati Ufficiali
- Cognome = Krindges
- Nome = Oscar Jacob
- Nazionalità = Brasile – (Vice-Provincia Brasiliana)
- Nato = 06-Lug-1916
- Morto = 26-Set-2011
- Professione = 19-Lug-1936
- Sacerdote = 22-Dic-1940
Nessuno dei 10 figli della coppia Jacob Krindges e Maria Hortência Krindges fu caro come il 4°, il nostro Padre Oscar. Nato il 6/7/1916 a Porto Alegre, capitale di Rio Grande do Sul. Ricevette il battesimo il 10 luglio dello stesso anno, a Porto Alegre. In questa città frequentò la scuola elementare.
Nel 1929 iniziò il seminario minore nell’antico Clementinum, fondato di recente a Cachoeira do Sul. Tra quelli che iniziarono gli studi al Clementinum, fu il primo ad essere ordinato sacerdote. Egli stesso si definiva “il primo frutto del seminario gaucho redentorista”.
Completò gli studi secondari ad Aparecida -SP nel 1934 e iniziò il noviziato a Pindamonhangaba -SP nel 1935. Dopo la preparazione intensa, presa sul serio, emise la prima professione il 19/7/1936 in Tietê -SP, la città nella quale aveva già iniziato lo studio della filosofia nel marzo dello stesso anno. Ancora a Tiete iniziò la teologia nel 1938. Il vescovo José Carlos Aguirre, vescovo di Sorocaba, il 21/12/1940, lo consacrò sacerdote, sempre in Tiete.
Dopo l’ordinazione sacerdotale, insegnò nel Seminario S. Alfonso di Aparecida -SP, fino al 1942. Dal 1943 al 1945 versò sudori e preoccupazioni, come vicario parrocchiale a Penha, Parrocchia di San Paolo.
Nel 1945 fece il ‘secondo noviziato’ in preparazione all’attività missionaria.Si dedicò alle missioni popolari dal 1953-1957 e anche oltre
Come professore nel seminario dell’Istituto Menino Deus in Passo Fundo fu stimato per le sue lezioni di storia e di scienze naturali; fu rettore della comunità religiosa dal 1964. Mise in piedi il Museo del Seminario, chiedendo e interessandosi per immagini, pietre, oggetti d’antiquariato e animali. Per il suo interesse in tutto questo, popolarmente si guadagnò il soprannome di “pirata”, perché “salvava” cose preziose del museo.
Nel 1972 fu uno dei pionieri del nuovo fronte missionario che la Provincia di Porto Alegre dovette accettare dalla Prelatura, oggi diocesi, di Rubiataba -GO, dove, come parroco di Crixás costruì, tra le altre cose, la matrice locale.
Malato e stanco, chiese di tornare al Sud, perché sentiva “il bisogno della comunità”, pur conservando il desiderio di lavorare in mezzo a gente semplice e cordiale come in Crixás”.
Nel 1981 lavorò nella parrocchia di Ibiaçá -RS, dove come parroco, portò a compimento la costruzione del santuario della Madonna Consolatrice, con campanile e tutto ciò che serviva ad un luogo di pellegrinaggi. Con la consegna di questa parrocchia alla Diocesi di Vacaria (25/02/1984), attraverso la Congregazione, P. Oscar tornò a risiedere in Passo Fundo. Qui si prese cura del museo, abbellì il seminario.
Nel 1987fu tra uno dei fondatori della casa redentorista di Lontras, diocesi di Rio do Sul -SC, dove come vicario parrocchiale, lasciò tracce di amicizia, diffuse gioia nel visitare le case delle famiglia, catechizzò i giovani e i bambini con le sue capacità oratorie che erano molto apprezzate.
Dal 1989 ha vissuto a Passo Fundo, nell’Istituto Menino Deus, dove si prese cura della collezione storica della Provincia diPorto Alegre e del museo, curò il verde del terreno adiacente, si deliziava con le orchidee, bromeliacee e uccelli, e le ricerche sulla storia della congregazione nel sud del Brasile.
Ogni anno, tuttavia, nel corso dei mesi invernali migrava al nord del Brasile, soprattutto a Bahia, Diocesi di Juazeiro, dove svolgeva un buon lavoro pastorale nell’assistenza di quelle grandi parrocchie.
Uomo di abitudini semplici, di discorso fluente, amava impreziosire le conversazioni con scherzi e burle. Energico in difesa delle sue idee, sapeva venire anche al dialogo. Gli piaceva stare tra i giovani, e la sua giovialità era contagiosa. Nonostante la vecchiaia, legava bene con i giovani. Ci furono momenti buoni di intesa; la differenza di età, però, metteva in evidenza i loro conflitti, vissuti sportivamente da entrambe le parti.
Amava la Congregazione Redentorista, che servì come superiore nelle comunità, consigliere provinciale e altri incarichi di comunità. Cercò di incarnare nella vita lo spirito di S. Alfonso, il fondatore. La Costituzione 20 della CSSR è un buon ritratto del confratello: forte nella fede, saldo nella speranza, sempre dedito alla preghiera, a disposizione per le emergenze pastorali
La Provincia di Porto Alegre gli deve molto per i meriti del lavoro di salvataggio della memoria storica.
La coerenza è una delle dimensioni della fedeltà che si vive senza interruzioni, secondo quanto si crede. La fedeltà deve passare attraverso la prova più impegnativa: la prova del tempo. Tutto questo è emerso in occasione del 60.mo anno di sacerdozio (12.12.2000) e nel 75mo anno di vita religiosa (10.07.2011). Sono date sufficienti a dimostrare la fedeltà. Lode al Signore.
Morì il 26 settembre 2011, durante la commemorazione del beato Gaspare Stanggassinger, mentre stava ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di Passo Fundo per polmonite. Aveva 95 anni di età.
Pace e gioia al servo fedele.
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