( ◊ in Francia) – P. Jean Kannengiesser (1844-1907) – (+ in Italia)
P. Jean Kannengiesser. Roma, 1907.
Terzo superiore provinciale della provincia di Lione, 1902-1907.
Nato a Hargarten nella Lorena il 4 giugno 1844, il P. Kannengiesser entrò da giovane nell’educandato. Le sue eminenti doti ben presto lo additarono all’attenzione dei superiori.
Quattro dopo l’ordinazione sacerdotale, fu chiamato a Roma dal rev.mo P. Generale come Segretario e qui trascorse gran parte della sua vita religiosa. La sua insigne scienza fu presto riconosciuta ed apprezzata.
Dotto teologo, esperto degli usi della Curia Romana, rese grandi e numerosi servizi non solamente alla Congregazione, ma anche al Clero. Collaborò alla pubblicazione delle Institutiones morales Alphonsianae; rivide e completò il Manuel de Droit canonique d’Huguenin; pubblicò il Manuale pii sacerdotis, libro di pietà e gradito al clero.
Quando rientrò in Francia, fu nominato prima professore di teologia, poi Rettore dello Studentato francese a Thury-en-Valois.
A motivo della sua cultura canonica, riconosciuta ed apprezzata da esperti, fu nominato presidente dell’Accademia di Saint-Raymond de Pennafort. Per questo incarico, si recava regolarmente da Tury a Parigi alle riunioni di questa Accademia. Dopo la divisione della provincia Gallo-Elvetica in provincia di Lione e di Parigi nel 1900, il P. Kannengiesser divenne Provinciale della provincia di Lione e morì nell’esercizio di tale incarico.
L’orientamento della sua vita fu l’amore pratico del dovere, la dedizione al dovere, per amore di Nostro Signore e dei confratelli. Il Rev.mo P. Raus, successore come Rettore Maggiore del P. Mauron, fece di lui questo elogio: «Il P. Jean era un religioso di grande talento, di dedizione illimitata alla Congregazione, di grande amore per i suoi confratelli e soggetti: tutto in lui era ispirato da un profondo e serio spirito soprannaturale e sostenuto da una pietà solida, motivata, imperturbabile …
Morì a Roma, dove lo aveva condotto l’esercizio di una squisita carità: infatti accompagnava i Padri Royer e Hengbart venuti dall’America. La sua morte è stata preziosa per l’adempimento delle sue eminenti qualità soprannaturali. Auguriamoci di vivere come lui e come lui morire ». (lettera del Rev.mo Padre al provinciale di Lione). – «Mementote praepositorum vestrorum, imitamini fidem». Eb. 13,7.
Professione: 15 ottobre 1862.
Ordinazione sacerdotale: 2 aprile 1870.