(◊ in Francia) P. Christophe Jung. (1877-1903) (Ω in Francia)
P. Christophe Jung. Mulhouse, 1903.
Il P. Jung è nato a Reckingen il 12 dicembre 1831, ed è entrato nel noviziato insieme a suo fratello, il P. Nicolas.
Il P. Jung restò in Alsazia fino al 1873. Espulso dal suo paese dal Kulturkampf, fece parte fino nel 1880 della casa di Châteauroux. I decreti contro i religiosi l’obbligarono a prendere di nuovo la strada dell’esilio in Olanda.
Presto, fu aggregato alla Provincia dell’Austria. Là, per una decina di anni, diede numerose missioni e ritiri. Poiché conosceva la lingua francese, diventò confessore della famiglia del duca di Parma al castello di Frosdorf.
– Nel 1895, quando le porte dell’Alsazia furono riaperte, il P. Jung ritornò in Alsazia. Per quattro anni si dedicò ancora ai lavori apostolici e diventò confessore dei sacerdoti nei ritiri sacerdotali.
Il P. Jung aveva una anima bella, semplice ed ingenua. Era un religioso esemplare nel vero senso del termine, di un’esattezza meticolosa e scrupolosa per l’osservanza regolare; la pietà era superiore all’ordinaria e la sua grande preoccupazione era di fare la volontà di Dio. Era l’uomo del dovere.
Il P. Jung aveva talenti ordinari, ma ha saputo valorizzarli e rendersi utile nelle circostanze dove la vita travagliata lo ha fatto passare. Apprezzava grandemente la vocazione e morì esprimendo la sua insigne felicità di morire nella Congregazione. – «Qui facit voluntatem Dei, manet in aeternum». 1 Gv 2-17.
Professione: 15 ottobre 1854.
Ordinazione sacerdotale: 18 giugno 1859.