In memoria di Giovanni Saracino
Oblato della Congregazione del Ss. Redentore
Sacrestano della Basilica S. Alfonso in Pagani
N 06-03-1924 + 26-06-2011
Un mese fa, domenica 26 giugno, ha compiuto il passaggio da questo mondo a Dio Giovanni Saracino, oblato redentorista, un grande servitore per amore.
Oblato: il laico, che offre volontariamente e liberamente la sua opera e la sua collaborazione all’Istituto, entra a far parte della famiglia redentorista.
Infatti la Congregazione può associarsi Oblati, sia chierici che laici e si impegna a considerarli e a formarli come cooperatori, permanenti o temporanei, del suo apostolato. Gli Statuti Generali al n. 085 dicono: “Gli oblati, che condividono lo spirito e l’attività missionaria della Congregazione, devono ricevere una preparazione adeguata e vivere in costante comunione con noi, secondo le norme da darsi da ciascuna (Vice-)Provincia”.
Dopo l’esperienza del servizio militare Giovanni tornò al suo paese natio, Avigliano (PZ), che gli sembrò troppo piccolo per l’ardore del suo spirito di servizio. Ottenne di essere ammesso tra i Redentoristi, a Pagani, come Oblato e subito fu destinato al servizio della Basilica di S. Alfonso.
Il suo lungo servizio in Basilica (oltre 40 anni) è stato frutto della sua assoluta fedeltà, messa a dura prova da svariate situazioni e dai caratteri delle persone con cui è venuto in contatto. Nei lunghi anni di servizio ha dimostrato un costante amore, una incrollabile pazienza sia con i fedeli che frequentavano la basilica che con i tanti confratelli redentoristi che ricorrevano al suo aiuto di sacrista. Colpiva davvero il fatto che anche nelle contraddizioni o incoerenze provenienti da persone di vita consacrata egli era là: immutabile, fedele, paziente.
Non si accontentava del servizio che prestava, ma lo completava con la preghiera liturgica, con la meditazione, con la recita del rosario e con l’assidua partecipazione all’eucaristia. Il sacerdote che doveva celebrare la prima messa in Basilica lo trovava sempre pronto e immerso nella preghiera.
I suoi funerali sono stati celebrati lunedì 27 giugno, festa della Madonna del Perpetuo Soccorso, la Madonna dei Redentoristi. I confratelli, che in quel pomeriggio dovevano aprire l’importante Assemblea Provinciale a Ciorani, hanno prima voluto celebrare il suo funerale, rimandando di qualche ora l’importante evento.
A distanza di un mese dalla sua scomparsa sembra ancora di vederlo lì, in Basilica, tutto indaffarato e preso dal servizio a Dio e ai fratelli.
Ora partecipa, così speriamo, alla eterna liturgia del cielo.
L’ultimo saluto a Giovanni Saracino
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un altro pezzetto della mia vita che nn c’è più,per me come per tanti altri “Giovanni il sacrestano”è stato una costante nella nostra vita ,sapevi che a qualsiasi ora giorno o mese andavi in parrocchia lui era li……arrivederci giovanni