Fratello Michele Ilardo (1745-1795). – Italia.
Fratello Michele Ilardo (1745-1795).
Il dì 8 Aprile 1774, S. Alfonso scriveva così di questo santo fratello al P.Villani:
«… Circa Fr. Michele della Torre Annunziata, io vi scrissi (perché così mi aveva detto più d’uno dei nostri Padri) che non pareva abile per assistere alle cose di Napoli; ma ieri vidi la mano di Fratello Michele in un biglietto, scritto a Fr. Francesco Antonio (Romito), la quale è migliore di quella di Fr. Francesco Tartaglione, beata morte; e mi scrive il P. Corrado che sa ancora i conti; onde se è così, senza far mutazione, può restare quel Fratello ….».
Il Fratello Michele fu difatti dato come successore al defunto Fratello Francesco Tartaglione, e tenne l’importante e laborioso impiego per ben 18 anni.
Da Napoli passò nella nostra casa di Ciorani, ove morì in concetto di santità nel mese di aprile 1795. Dopo 14 mesi il suo corpo fu ritrovato incorrotto.
Quando S. Alfonso mandò a vendere a Napoli cavalli e carrozza nel 1784, così scrisse a Fr. Michele Ilardo:
«… Non voglio avere scrupoli riguardo ai cavalli che vi mando. Farete dunque sapere ai compratori, che uno non può mangiare né paglia, né avena, e che l’altro, il più vecchio, si butta in terra di quando in quando, e che ci vuole molta fatica a rialzarlo. Dite chiaro quanto vi ho detto, perché io possa stare tranquillo».
Fr. Michele Ilardo adempì esattamente la commissione, e di quei due cavalli l’uno fu venduto 21 carlini, e l’altro quattro ducati. (Lett. II- 276).
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Profilo tratto da
Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone – vol.1
Pagani, Archivio Provinciale Redentorista
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