3. Il disegno di Dio
Gli apostoli, illuminati e confermati dal dono dello Spirito, subito si sparsero per tutta la terra per propagare la fede, e formarono il nuovo popolo che Dio si era scelto, poiché l’antico, per la sua disobbedienza e ostinazione, era stato riprovato. Con l’aumento dei cristiani, cominciarono le persecuzioni. Ma per mezzo di esse la fede si diffuse maggiormente: i cristiani, più venivano uccisi, più si moltiplicavano, tanto che il sangue dei martiri, al dire di Tertulliano, era come una semente che moltiplicava i credenti.[1]
Finalmente il Signore mandò il grande imperatore Costantino[2], per mezzo del quale stabilì la pace nella Chiesa e distrusse l’idolatria. In diverse parti gli eretici danneggiarono per molto tempo la Chiesa, ma alla fine, per opera della divina Provvidenza, le eresie furono vinte e la Chiesa cattolica rimase invitta e come tale durerà fino alla fine del mondo. Allora Gesù Cristo trionferà e tutti gli uomini conosceranno il meraviglioso disegno di Dio: di salvare gli uomini per mezzo di Gesù Cristo, dato a noi come nostro capo e redentore.
Invece gli ebrei, nonostante la generale conversione dei gentili alla fede, rimasero ostinati nel non voler riconoscere Gesù Cristo come loro salvatore. Per questo Dio li punì con la desolazione: rimasti privi della patria, del tempio, di sacerdoti, di re e di regno, essi furono dispersi per tutta la terra, dove vanno e andranno raminghi […] fino a quando anch’essi si convertiranno, abbracciando la fede in Gesù Cristo.
Riguardo alla storia del popolo ebreo, prego i miei lettori di riflettere sui principali avvenimenti, quali la sua schiavitù nell’Egitto e l’uscita da esso, il viaggio per tanti anni nel deserto, la conquista della terra promessa, poi la deportazione in Babilonia e la liberazione ottenuta per mezzo dell’imperatore Ciro. Tutti questi avvenimenti furono figure che annunziavano Gesù Cristo venturo e la sua nuova Chiesa, che sarebbe succeduta all’antica. Consideri inoltre che la religione è stata una sola, passata senza interruzione dagli ebrei ai cristiani. Perciò, per avere un’idea esatta della religione cristiana e della redenzione operata dal nostro Salvatore Gesù Cristo, bisogna comprendere che la Chiesa antica e quella nuova sono un’unica Chiesa, cominciata al tempo degli ebrei e poi perfezionata al tempo dei cristiani. […]
Come ho già detto, verrà il tempo in cui Dio avrà pietà del popolo ebreo, che in passato fu il suo popolo prediletto, ed esso, illuminato dalla grazia divina, conoscerà la verità e abbraccerà la fede cristiana. Ma ciò avverrà soltanto alla fine del mondo, quando il Signore nel giudizio finale manifesterà a tutti gli uomini la rettitudine della sua condotta. Ciò sarà di gioia eterna per coloro che gli sono stati fedeli e di somma confusione per i peccatori che hanno voluto vivere da ribelli contro di lui fino alla morte. Allora tutto ridonderà in esaltazione della gloria divina, per la quale Dio aveva creato il mondo.
Tratto da
Condotta ammirabile della divina Provvidenza in salvare l’uomo per mezzo di Gesù Cristo (1775).
[1] La frase di Tertulliano è celebre: “Diventiamo più numerosi tutte le volte che veniamo uccisi: il sangue dei martiri è un seme” (Apologetico, 50).
[2] Costantino I, detto il Grande, imperatore romano (306-337). Con l’Editto di Milano (313) legalizzò il cristianesimo. In seguito si presentò come il campione della fede cristiana, favorì la Chiesa cattolica in opposizione ai donatisti; convocò e presiedette il Concilio di Nicea (325), che condannò l’arianesimo. Nel 331 fondò la capitale orientale, Costantinopoli.