68. Il compimento.
Scelti ad essere santi dinnanzi a Lui.
Dio,
Padre di nostro Signore Gesù Cristo,
in lui tu ci hai scelti
prima della fondazione del mondo,
a essere santi,
immacolati dinnanzi a lui.
Nell’amore ci hai destinati
a essere tuoi figli
mediante Gesù Cristo,
nel quale ci hai favoriti.
In lui; per il suo sangue,
abbiamo la redenzione,
il perdono dei peccati,
secondo la ricchezza della sua grazia
che è abbondata su di noi.
Secondo quanto avevi prestabilito,
a noi hai fatto conoscere,
con ogni sapienza e intelligenza;
il mistero della tua volontà,
il tuo piano
per la pienezza dei tempi,
di ricapitolare il tutto nèl Cristo,
cielo e terra.
Avendo previamente sperato
nel Cristo sono destinato
alla lode della sua gloria.
Ho ascoltato la parola vera,
il vangelo della mia salvezza,
in cui ho creduto
e sono stato sigillato
con lo Spirito Santo della promessa,
il quale è anticipo della mia eredità.
Ma fino a quando
non ne entrerò in possesso,
aiutami, Dio,
a diventare degno dell’eredità
che mi conservi nel cielo.
(Lettera agli Efesini, cap. 1,3-14)
Cristo è la nostra «norma». Usando il termine nel suo significato migliore, io sarò «normale» solo in quanto conforme alla Norma Ultima, cioè a quell’unica misura che realmente conta per l’uomo.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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