I Redentoristi in Danimarca
Sono pochi (appena 13) ma impegnati a fondo in una società multiculturale.
Fisionomia in sintesi
La prima casa è stata fondata nel 1899 (Odense). Dal 1 dicembre 1995 è una Regione affidata alla Provincia di Vienna, Austria.
Vi sono 13 redentoristi, dei quali 4 provengono da altre Province, distribuiti in 3 Case: Copenhagen, Odense e Naestved.
Gestiscono 3 scuole: Copenhagen: 513 allievi (154 cattolici); Odense: 182 allievi (65 cattolici); Naestved: 428 allievi (54 cattolici)
Due scuole appartengono alla Congregazione, la terza è diventata indipendente, ma i Redentoristi conservano una influenza significativa sulla direzione degli allievi, la scelta degli insegnanti, il consiglio scolastico e l’associazione dei genitori.
Non ci sono redentoristi insegnanti nella scuola, ma essi celebrano regolarmente una messa per gli allievi.
Animano Sei parrocchie.
Principali lavori apostolici
- Apostolato per gli immigranti polacchi, filippini e vietnamiti.
- Altri apostolati redentoristi includono l’ufficio di cappellano nel carcere di Copenhagen.
- L’apostolato parrocchiale include l’attenzione per gli anziani ed un’attenzione speciale al ministero dei giovani.
(Notizie dal Conspectus Generalis CSSR, 2009).
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Nuove priorità ed obiettivi principali per il 21esimo secolo
Alla fine di maggio 2011, il Padre Lorenz Voith, Superiore Provinciale della Provincia di Vienna, si è recato nella Regione di Copenhagen (Danimarca) per prendere parte alla conferenza regionale sulla presenza e sull’apostolato futuro redentorista in questa regione del nord Europa.
Attualmente vi sono 10 Sacerdoti e un Diacono, provenienti da vari paesi, che appartengono a questa Regione. Padre Josef Dudek è il Superiore Regionale da più di 12 anni.
Padre Voith ha sottolineato in modo particolare il lavoro che si sta facendo per la popolazione degli immigranti di Copenhagen e la presenza concreta della Chiesa tra di essi rappresentata dai Redentoristi – lavoro che non è sempre facile.
Nello stesso tempo ha evidenziato la necessità di definire nuove strutture, che sono state delineate dal XXIV Capitolo Generale (2009) e che sono in corso di esame da parte della nuova Conferenza dei Redentoristi.
Questi stessi principi e priorità (previsti da un piano pastorale europeo) verranno applicati al lavoro in Danimarca. Saranno stabiliti criteri per rinnovare la comunità internazionale a Copenhagen, che potrebbe includere Redentoristi provenienti da paesi al di fuori dell’Europa.
Secondo quanto riportato dalle statistiche, i Redentoristi sono la maggiore Congregazione in Danimarca. Abbiamo in cura tre case: a Copenhagen (chiesa di Sant’Anna), a Odense (chiesa di Sant’Albano) e a Naestved (chiesa di San Clemente). Numerose altre parrocchie si occupano anche della cura pastorale della gente di lingua inglese (filippini) e di lingua polacca.
Nella chiesa di Sant’Anna a Copenhagen più di 1200 persone si incontrano ogni Domenica nelle varie Messe o per altre attività. Inoltre, si sta dando particolare attenzione al lavoro con i giovani.
La lingua danese è un requisito importante per lavorare con i bambini del luogo nati da immigrati. Per questo, tutti i sacerdoti che lavorano in Danimarca devono avere padronanza anche di questa lingua.
Alcuni dei nostri sacerdoti in Danimarca cooperano anche a livello diocesano. Padre Dudek fa parte del consiglio dei vescovi e Padre Benny Mathew è un consigliere spirituale della CARITAS danese.
Composizione multiculturale
Tra i Redentoristi che lavorano in Danimarca per ora, solo due sono danesi di nascita. Gli altri sacerdoti vengono dalla Polonia, dall’India (Liguori, Kerala) e dal Belgio.
I Redentoristi sono giunti in Danimarca dall’Austria, per la prima volta, 110 anni fa. Oggi la Regione è sotto la tutela della Provincia di Vienna. Un rinforzamento ed una integrazione strutturale nella Conferenza europea è pianificata per tenere conto dell’internazionalità e delle sfide di questa Regione.
In occasione della conferenza regionale, Padre Voith ha benedetto il Monastero di Sant’Anna, da poco restaurato. Oltre alle nuove sale di riunione, ad una nuova cucina ed ad una nuova sala da pranzo, le camere dei padri e degli ospiti sono state attrezzate con bagni. E’ stato, inoltre, installato un ascensore. Buona parte dei rinnovamenti è stato sostenuto finanziariamente dal Bonifatius-Stiftung (Fondazione San Bonifacio) della Germania.
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