(◊ in Francia) Studente Joseph Husser (1894-1916) (Ω in Ucraina)
Studente Joseph Husser. Stobychwa 1916.
Ucciso alla guerra del 1914.
Nato a Dabo, (nella Lorraine) il 28 giugno 1894, Fratello Husser perse i suoi genitori all’età di sette anni e fu affidato all’orfanotrofio Saint-Charles di Schiltigheim in Alsazia.
Nel 1906, entrava nell’Aspirantato di Uvrier seguendo il suo fratello Pierre.
Due anni dopo la sua professione religiosa, fu chiamato alle armi all’epoca della guerra del 1914 e obbligato a lasciare lo studentato di Echternach che amava tanto e dove era se stimato.
Destinato come infermiere al lazzaretto di Oberwerth vicino Coblenza, conquistò rapidamente la fiducia dei suoi capi, e fu nominato sottufficiale della Croce Rossa; ed egli poneva grande cura a conservare, sotto l’uniforme di soldato, un cuore di Redentorista.
La sua grande legge era di compiere la volontà di Dio nella situazione attuale, di guardarla in faccia insieme ai più grandi sacrifici che gli avrebbe richiesto. Scriveva ad un confratello: “Non lasciamo di pregare l’uno per l’altro, per restare esternamente ed internamente perfetti Redentoristi”. Gioiosamente, accettò il sacrificio che Dio gli chiedeva.
L’otto agosto, alle 6,30 della mattina, i Russi prepararono il campo con un fuoco insistente di artiglieria. Pierre si era appena alzato e si preparava a lasciare il sotterraneo. Appena aveva fatto un passo nella trincea che arrivò una granata di grosso calibro ed egli rimase ucciso sul colpo. Aveva uno squarcio in pieno petto.
Come religioso, Fratello Husser era un studente sul quale si fondavano molte speranze. L’innocenza, una pietà sincera e virile, il disprezzo delle cose terrestri, un nobile entusiasma per la sua vocazione, un amore del prossimo pronto a tutti i sacrifici, l’amabilità dei suoi rapporti, un sincero e filiale abbandono ai suoi superiori, e soprattutto, bisogna notarlo, una straordinaria devozione alla Madonna: questo è il ritratto morale di Fratello Husser.
Al dire dei suoi superiori egli era un’anima eletta, una delle glorie dello studentato di Echternach, un Redentorista che si fece notare per i talenti e le nobili qualità dello spirito e del cuore.
—”Bonorum enim laborum gloriosus est fructus. ” Sap. 3-15.
Professione: 8 settembre 1913.