Stud. Giuse Hoang Van Duc, C.Ss.R. 1992-2022 – Vietnam.
Stud. Giuse Hoang Van Duc, C.Ss.R. 1992-2022.
Il redentorista Studente chierico Giuse Hoang Van Duc, 1992-2022 – Vietnam, Provincia di Vietnam. Giovane studente di belle speranze, laureato, aveva professato i voti da soli sette mesi. È morto improvvisamente durante la notte del 7 febbraio, forse a causa di un ictus. Aveva appena 30 anni.
Dati Ufficiali
- Cognome = Hoang Van Duc
- Nome = Giuse (Giuseppe)
- Nazionalità = Vietnam (Provincia di Vietnam)
- Nato = 24-Mag-1992
- Morto = 07-Feb-2022
- Professione = 30-Giu-2021
Annunzio della morte
“Io sono la risurrezione e la vita” (Gv 11,25)
♦ La Provincia redentorista del Vietnam e la famiglia annunciano che:
♦ Stud. Giuse Hoang Van Duc, C. SS. R.
♦ Nato il 24 maggio 1992 nella provincia di Nam Dinh
♦ Prima professione: 30 giugno 2021
♦Morto in Dio il 07.febbraio.2022, nella Comunità redentorista di Mai Thon (Teologato Sant’Alfonso), dopo 30 anni come figlio di Dio, e 7 mesi di voti religiosi.
– Il rito della veglia e la messa saranno celebrati alle ore 19:00, lunedì 07 febbraio presso il monastero redentorista a Saigon, 38 Ky Dong, Distretto 3.
– Il funerale sarà celebrato alle 6:00 del mattino, giovedì 10 febbraio 2022 al Santuario di Nostra Madre del Perpetuo Soccorso, 38 Ky Dong, Distretto 3.
– Dopo la Messa, il corpo sarà cremato al centro di Cremazione Binh Hung Hoa.
Chiediamo di pregare affinché l’anima di Fratello Giuse sia presto ricevuta nel Regno di Dio.
RIP
♦ Gli accordi funebri saranno annunciati appena pronti.
♦Per vostra carità pregate per il riposo eterno dell’anima del caro defunto.
Sei così giovane!
Questo è il primo pensiero mio e di molte altre persone quando abbiamo appreso la triste notizia che il fratello Giuse Hoang Van Duc, CSsR, è morto improvvisamente durante la notte. Aveva appena 30 anni e più di sei mesi dalla prima professione dei voti religiosi.
La gioia di indossare l’abito religioso e di assistere alla messa nella sua parrocchia natale era ancora fresca nella sua mente e nel suo cuore durante le sue recenti vacanze a casa. Tuttavia, ora il sogno non realizzato deve essere abbandonato per tornare alla Casa Celeste di nostro Padre.
Naturalmente, è lo scopo dei religiosi e delle religiose essere uniti a Cristo e ai suoi santi in cielo, ma in termini di prospettiva umana, sono ancora triste per la sua morte improvvisa. Il suo cammino vocazionale è appena iniziato ai primi passi ma ora deve fermarsi all’età di 30 anni, l’età della maturità. L’età di 30 anni nella mia cultura è l’età del successo quando inizi a raccogliere i frutti del tuo duro lavoro.
La sua scomparsa lascia nel cuore di molti amici, parenti e Redentoristi il vuoto e la tristezza, specialmente i suoi genitori. Avevano appena detto addio al figlio qualche giorno fa prima che tornasse nel nostro seminario. E ora la triste notizia è arrivata inaspettata, come possono sopportare le lacrime di dolore?
Riflettendo sulla sua morte, ho riconosciuto tre cose positive che possono darci speranza di bontà dopo la tristezza.
In primo luogo, era appena tornato in seminario dopo le vacanze del capodanno lunare. Aveva appena detto addio ai suoi genitori, famiglia e amici anche se non lo sapeva in anticipo: questo è stato l’ultimo addio per loro. Deve aver trascorso giorni piacevoli e significativi con i propri cari nella sua città natale. Quindi, almeno ha avuto una preparazione per il suo viaggio eterno alla Casa di Dio.
In secondo luogo, è morto pacificamente nel sonno. Nel linguaggio di molte persone, ha avuto una morte pacifica. – La tradizione del Redentorista chiede a ogni religioso e sacerdote di recitare questa bella preghiera prima di spegnere ogni sera la luce: “O Signore, so per certo che morirò. Forse potrei morire presto. Forse stanotte vado a dormire e domani non mi sveglio. Perciò mi ricordi di prepararmi per andare a letto come per andare al sepolcro».
Ogni fratello e sorella cattolico, e soprattutto religioso, è invitato a riflettere quotidianamente. E questa preghiera è stata esattamente ciò che è accaduto al nostro defunto fratello.
In terzo luogo, è morto in seminario dove si è dedicato alla vita religiosa e allo studio. Leggendo la sua biografia, sappiamo che dopo essersi laureato presso la famosa università del Vietnam (The Polytechnique University), è entrato nell’aspirantato Redentorista.
Dopo aver conseguito la laurea in un’università, che prometteva molte cose per la sua stessa vita, l’ha messa da parte per perseguire “il grado del cielo”.
Il nostro fondatore, sant’Alfonso, diceva che: Chi persevera nella congregazione sarà accolto nel regno di Dio. Credo che abbia perseverato nella sua vocazione e ora può riunirsi con tutti i santi Redentoristi.
Con questi tre spunti di riflessione, mi sento in certa misura confortato dalla sua morte. Possa l’anima del fratello Giuseppe pregare per noi: il Redentorista vive in questo mondo, per imparare ad accogliere Dio e fare del nostro meglio per annunciare la Buona Novella del Regno di Dio. Amen.
♦ Duc Trung Vu, CSsR
♦ Foto: fr. Van Hoai Nguyen, CSsR
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