Frat. Josef Bento Hiebl, C.Ss.R. 1837-1912 – Baviera/Brasile.
Frat. Josef Bento Hiebl, C.Ss.R. 1837-1912.
Il redentorista Frat. Josef Bento Hiebl, 1837-1912, Baviera, Provincia di Monaco, poi andato in Brasile. È considerato un artista sacro della Congregazione redentorista. Prima a Gars am Inn (Germania), poi ad Aparecida (Brasile) a contribuito con la sua arte a conservare e promuovere la fede del popolo. Morì a 75 anni.
Dati Ufficiali
- Cognome = Hiebl
- Nome = Josef (Bento)
- Nazionalità = Baviera – (Provincia di Monaco)
- Nato = 04-Gen-1837
- Morto = 05-Nov-1912
- Professione = 26-Ago-1865
Fratello Bento Hiebl, artista sacro della Congregazione redentorista.
Il 5 novembre, la Congregazione dei Redentoristi ricorda la data della morte di fratello Bento Hiebl o Joseph Hiebl avvenuta nel 1912. Egli ha vissuto in Brasile gli ultimi anni della sua vita, dedicandosi all’arte sacra, soprattutto nei dipinti e nelle sculture.
Il religioso visse per quindici anni in Aparecida / SP (dal 1897 al 1912), e lasciò un prezioso patrimonio storico e pastorale. Le sue opere sono distribuite in chiese, conventi, cappelle, collegi e persino case private, in diversi stati brasiliani.
Fratello José Mauro Maciel missionario redentorista e uno degli storici della Provincia ha ricordato la storia di questo tedesco che disse addio alla sua terra per raccogliere la sfida della missione in Brasile.
“Fratello Bento (Benedetto) era un bavarese nato a Edling, nei pressi di Monaco di Baviera, in Germania, figlio di un produttore agricolo e di una commerciante.
Da adolescente, si unì alla scuola Professionale di Wasserburgo, dove studiò musica, disegno e pittura. Dopo una Missione Redentorista nel suo paese, divenne cattolico convinto e si unì ad associazioni cattoliche.
Nel 1858, entrò nella Congregazione dei Redentoristi con l’intenzione di essere fratello coadiutore, e nella formazione alla vita Consacrata ricevette anche il supporto e l’incoraggiamento di prendersi cura della sua professione artistica.
124 anni fa, pionieri Redentoristi arrivavano nella chiesa di Aparecida diventandone i custodi nella storia del dopoguerra.
Da giovane artista, Fratello Bento aveva lavorato nel recupero e restauro di un vecchio e grande monastero a Gars am Inn,
egli anni 1856 e 1857.
Nel corso dei suoi 50 anni di vita religiosa redentorista, si dedicò intensamente alla costruzione e al restauro delle arti sacre. Morì il 5 novembre 1912.
Secondo lo storico Fratello José Mauro Maciel, Fratello Bento lasciò alla Congregazione l’eredità di missionario consacrato all’arte sacra. “La sua spiritualità personale lo ha guidato nei ritratti del Mistero di Cristo, della Beata Vergine Maria e dei santi, e fino ad oggi le sue opere hanno facilitato l’esercizio della pietà e del mistico cristiano cattolico”.
Il Fratello missionario ha lasciato più di 100 opere, che sono sparse in Germania nelle città di Heldenstein, Dürnberg, Vilsbiburg, Deggendorf e Gars am Inn, e in Brasile, a Rio de Janeiro, Aparecida, San Paolo, Goias e nel sud di Minas Gerais.
In Brasile, con le sue opere, ha contribuito alla cultura religiosa e alle tipiche devozioni della gente.
Le sue opere ritraggono il profilo della storia dell’arte sacra degli inizi del XX secolo.
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