(◊ in Germania) P. Michel Heilig (1822 – 1886) (Ω in Svizzera)
P. Michel Heilig.1887, Vaals.
Il P. Heilig fu uno degli uomini più eminenti della Congregazione. È conosciuto per la sua edizione della Teologia morale di S. Alfonso, il suo nome è citato molte volte nella storia della Provincia belga, e con questi diversi titoli che si fa qui la sua memoria.
Il P. Heilig nacque a Winterbach, nel Wurtemberg, il 7 settembre 1808, da genitori molto cristiani che abitavano vicino al lago di Costanza. Ammesso al collegio dei Gesuiti a Friburgo, Michel espresse un gusto pronunciato nella lettura dei libri di S. Alfonso che gli passavano i nostri Padri residenti in questa città.
I Gesuiti avrebbero voluto vedere entrare nella Compagnia questo giovane uomo di talento e di avvenire, ma Dio lo voleva redentorista. A 23 anni ricevé l’abito religioso dalle mani del P. Passerat.
Diventato professo e sacerdote, insegnò la morale allo Studentato di Wittem, dove erano riuniti allora, nel 1870-71, gli studenti di Belgio, Francia e Olanda.
Durante otto anni di duro lavoro, si applicò alla edizione in dieci volumi della Teologia morale del S. Alfonso.
Fu nominato Rettore di Wittem; poi nel 1848 Provinciale del Belgio; aveva allora sotto la sua giurisdizione le case di Olanda, di Inghilterra e del Nordamerica.
Il P. Heilig era nato, si può dirlo, per comandare. Per circa un mezzo-secolo fu Superiore, e come tale rese i più grandi servizi alla Congregazione. La casa di Aquisgrana e la bella chiesa di S. Alfonso sono opera del P. Heilig.
Vaals gli deve la sua esistenza e la sua conservazione.
A quattro differenti riprese gli affari della Congregazione lo portarono a Roma, ed egli visse veramente per il bene dell’istituto, per la sua prosperità e la sua propagazione.
I suoi confratelli stimavano e veneravano sempre questo degno religioso così umile, così paziente, così dolce, così desideroso di fare del bene a tutti. Trovavano in lui un modello di regolarità che voleva facilitare a tutti l’osservanza, mai a danno della Regola.
Lo si vedeva assistere ogni giorno alla meditazione della mattina; lo si vedeva all’età di 79 anni lavare le stoviglie nella cucina insieme Fratelli quando arrivava il suo turno.
Questa stima e questa venerazione erano condivise dalle persone secolari che avevano l’opportunità di entrare in relazione con lui per affari o per cose di coscienza.
Infine il P. Heilig fu un zelante predicatore. Il tempo libero che gli lasciavano i suoi carichi importanti lo adoperava a dare delle missioni e dei ritiri. Perciò ha lasciato tra i suoi confratelli la reputazione di uno dei più degni figli di S. Alfonso.
Il R.mo Padre Mauron ricevendo la notizia della sua morte, esclamò: “È caduta una delle colonne dell’Istituto”.- Qui fecerit e docuerit, hic magnus vocabitur in regno coelorum.” Matth. 5-13.
Professione: 15 agosto 1833.
Ordinazione sacerdotale: 2 aprile 1836.