Heaney Michael Bernard redentorista

Fratello Michael Bernard Heaney, C.Ss.R. 1927-2017 – Regno Unito.

Fratello Michael Bernard Heaney, C.Ss.R. 1927-2017.

Il redentorista Fratello Michael Bernard Heaney, 1927-2017, Regno Unito, Provincia di Camberra, missionario in Ipoh. Felice della sua vocazione, ha vissuto con dedizione la sua consacrazione religiosa nelle Filippine. È morto a 90 anni.

Dati ufficiali

  • Cognome = Heaney
  • Nome = Michael (Bernard)
  • Nazionalità = Regno Unito – (Provincia di Camberra)
  • Nato = 11-Dic-1927
  • Morto = 08-Feb-2017
  • Professione = 02-Lug-1947

Il felice fratello Redentorista
 (da un articolo della diocesi di Joyce Gan nella festa del giubileo di 60 anni di vita religiosa)

Bernard Michael Heaney, che avrà 80 anni questo dicembre, ha recentemente celebrato i 60 anni come fratello redentorista. Venne a Singapore nel 1954, diventò cittadino nel 1959 e da allora ha sempre servito.
Alcuni dicono che l’incontro che ha portato Bernard Michael Heaney tra i Redentoristi sia stato accidentale; altri potrebbero dire che è stato voluto in cielo. Comunque sia andato, ci sono molte persone che sono contente di averlo visto e incontrato. Tra queste ci sono le migliaia di Singapore che egli ha servito sin dal 1954, cattolici e non cattolici che hanno partecipato ai servizi nella Chiesa della Novena e tutte le persone in difficoltà che egli visitava regolarmente nelle case e negli ospizi. E anche lui è contento: “Mi sento molto felice e pieno di gratitudine a Dio che mi ha dato 60 anni di vita religiosa…Mi sento molto soddisfatto della mia Vocazione Redentorista. Non ho alcun rimpianto”.

Si può dire che il viaggio verso l’Istituto redentorista sia iniziato per Bernard quando i suoi genitori lo hanno inviato dalla sua casa di Londra fino in Australia, quando aveva poco più di 10 anni, per sfuggire alla guerra in Europa.
Presso i Fratelli delle Scuole Cristiane in Perth, dove ha studiato e rimasto durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, Bernard è entrato in contatto con i Redentoristi solo in un’occasione: quando essi hanno chiesto ai volontari di aiutarli, prendosi cura di alcuni ospiti in ritiro che si teneva nel monastero. Ma quella prima impressione fu buona e rimase: “Sono stato ispirato da come lavoravano; gente felice e impegnata, piena di amore e di gentilezza”, ha ricordato.

Bernard confidò il suo interesse per l’Istituto in un ritiro qualche tempo dopo e il padre spirituale gli ha dato informazioni sulla vita di San Gerardo Majella, un fratello redentorista che è stato sacrestano, giardiniere, Portinaio, infermiere e sarto, ed anche consigliere di comunità di donne religiose.
Dopo alcuni anni di riflessione sulla sua chiamata, Bernard era convinto che Dio volesse che fosse un Redentorista, ma non al sacerdozio. Li ha raggiunto all’età di 18 anni nel 1945 a Perth: “Sono stato semplicemente ispirato e istruito a seguire le orme di San Gerardo, che è stata la mia stella e il modello per oltre 60 anni, per le sue meravigliose opere.
Il Maestro dei Novizi diceva che eravamo tutti Missionari Redentoristi – con diversi ministeri. Ci ha insegnato che si poteva essere coinvolti in varie opere… Insomma, sono stato felice di essere come mi ha chiamato Dio”.

Ma ci sono sfide per essere redentorista.
Quando fratello Bernard Michael Heaney ha celebrato il suo giubileo di diamante come Fratello redentorista (60 anni) il P. Redentorista Paul Pang nella omelia affermava che “60 anni di servizio disinteressato e generoso a Gesù e alla sua gente come fratello redentorista è un risultato sovrumano…  Non uno sforzo derivante da una stoica rigida decisione: ma la sua fede. Nell’amore abbondante di Gesù e di sua Madre Maria che lo hanno sostenuto nel suo cammino”.
Fratello Bernard ha trovato nella vita comunitaria l’aspetto più impegnativo della vita religiosa perché “bisogna trattare con tutti i tipi di persone”. Ma ha imparato che oltre al senso dell’umorismo britannico, era più importante frequentare fedelmente l’Eucaristia e la vita quotidiana di preghiera”.
Un’altra sfida con cui si confrontava era il voto di obbedienza. “A volte ti viene detto di compiere certi compiti difficili da seguire, o in profondità si sa che non è la cosa più giusta da fare “, spiegava. “Comunque, il libero arbitrio è uno dei doni più preziosi che Dio offre a ciascuno di noi e a cui ho rinunciato per l’amore di Dio”.
“Questi sono i miei segreti per sopravvivere così a lungo nella vita religiosa”, diceva. “Non molti lo fanno a 60 anni!”

Durante i suoi anni nella chiesa della Novena, fratello Bernard ha svolto per lo più un ruolo di vigilanza nella gestione quotidiana dei compiti del personale. Era anche attivo con l’associazione Agape and Sowers, di cui è stato direttore spirituale per 30 anni. Non ha smesso di lavorare con questo gruppo: “Mi piace il lavoro sociale … essere coinvolto nella vita degli altri. Mi piace molto collaborare col gruppo di volontari che visitano gli ospizi e le case di persone c invecchiate o che sono fisicamente portatori di handicap fisico e mentale.” Fratello Bernard godeva di questa attività settimanale.

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