Häring Bernhard redentorista

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P. Bernhard Häring, C.Ss.R. 1912-1998 – Germania

P. Bernhard Häring, C.Ss.R. 1912-1998 – Germania.

Il redentorista P. Bernhard Häring, 1912-1998, Germania, Provincia di Monaco. Si può dire: il più grande moralista dei nostri tempo.
Il redentorista P. Bernhard Häring, 1912-1998, Germania, Provincia di Monaco. Si può chiamare il più grande moralista dei nostri tempi.

Dati Ufficiali

  • Cognome = Häring
  • Nome = Bernhard
  • Nazionalità = Germania – (Provincia di Monaco)
  • Nato = 10-Nov-1912
  • Morto = 03-Lug-1998
  • Professione = 04-Mag-1934
  • Sacerdote = 07-Mag-1939

P. Bernhard Häring
Innovatore della Teologia Morale

 

Bernard Häring è morto il 3 luglio 1998 in Germania.
Rinomato teologo moralista, autore di 104 opere. Le principali sono: “La legge di Cristo” (1954) e “Liberi e fedeli in Cristo”( 1978-1980), in più volumi.

È nato il 10 novembre 1912, figlio di genitori tedeschi molto devoti, undicesimo di dodici figli.
Nella sua infanzia visse la tragedia della prima guerra mondiale e la sua crescita coincise con l’ascesa di Hitler e del nazismo.

Giovane prete, venne arruolato nel corpo medicale della Werhmacht, l’esercito tedesco. Fu al servizio delle popolazioni civili e militari in Francia, Polonia e Russia, sia nel settore religioso che in quello medico.
Durante la ritirata dei tedeschi da Stalingrado, P. Häring convinse i suoi compagni a gettare le armi e di seguirlo tranquillamente: egli stesso fu salvato dal campo di concentramento russo, con l’aiuto di tutta una parrocchia polacca.

Dopo la guerra, fece ritorno in Germania, dove completò gli studi di dottorato nel 1947 e iniziò l’insegnamento della teologia morale a Gars am Inn.
Durante questo tempo, continuò il suo ministero come pastore itinerante dei rifugiati di Europa.
In seguito fu nominato professore di teologia morale a Roma [all’Accademia Alfonsiana]. Lavorò alla preparazione del Vaticano II e partecipò ufficialmente alle deliberazioni.

Negli anni 1970 e agli inizi del 1980, P. Häring subì non soltanto un penoso esame delle sue opere da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, ma dovette anche affrontare una lunga e dura lotta contro un tumore mortale alla gola.
Conseguentemente, P. Häring perdette la voce e dovette imparare di nuovo a parlare.

Universalmente riconosciuto per il suo notevole contributo teologico, il 10 novembre 1997, compi 85 anni.
In tale occasione diceva:

“Le mie opere sono state accolte in tutto il mondo e, generalmente, sono state accolte con soddisfazione. Le stesse critiche sono state benefiche. II solo fatto di aver potuto pubblicare 104 opere, con oltre 30 traduzioni in 17 lingue, ne è una prova evidente.
Devo ringraziare la Chiesa a tutti i livelli, per avermi lasciato tanta libertà e per avermi grandemente incoraggiato…
“Non avrei mai potuto sognare che il mio contributo al rinnovamento della teologia morale potessero essere così bene accolto. In effetti, nella nostra Chiesa, sono stato stimato e onorato al di là dei miei meriti. Devo anche essere grato per le critiche costruttive”.

(da CSSR Communicationes, n. 137 settembre 1998, p.3)
(su questo numero c’è uno scambio di foto: quella del P. Häring è a pag. 3 e non 4)

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