(◊ in Olanda) P. Bernard Hafkenscheid (1822-1865) (Ω in Olanda)
P. Bernard Hafkenscheid. Wittem (Olanda), 1865.
Nato il 12 dicembre 1807 ad Amsterdam, il P. Bernard entrò nella Congregazione nel 1832, durante il governo del P. Passerat.
Aveva completato a Roma gli studi teologici e ottenuto il titolo di dottore. Il catalogo del Collegio Romano ce lo presenta come l’emulo di Gioacchino Pecci che fu più tardi Leone XIII.
Il P. Bernard fu soprattutto, nel vero significato del termine, un ardentissimo missionario. Per trenta anni, percorse i due mondi, predicando le sante missioni con lo stesso successo in Belgio, Olanda, Germania, Inghilterra, Irlanda ed in America.
Fu un secondo Bridaine. Atteggiamento maestoso, aspetto intelligente e maschio, sguardo di fuoco lanciato sull’uditorio come per misurare il campo di combattimento, il lungo e solenne segno di croce, la chiarezza e la sonorità della voce, l’ardore del linguaggio, la vivacità delle immagini, la forza prodigiosa della sua testimonianza, l’azione incomparabile, tutte queste qualità gli assicuravano il successo più prodigioso e le conversioni più sorprendenti.
Il successo lo si deve alla preghiera e quando ritornava in convento, alla solitudine ed al grande amore per il Santissimo Sacramento.
Apostolo fuori e certosino in casa, era umile, ed amava aiutare i giovani missionari. Le sue eminenti qualità lo segnalarono ai superiori per ricoprire i più alti incarichi. Fu mandato in America come Vice-provinciale, e poi come Provinciale. Ritornato in Belgio, riprese la vita di missionario, ma soltanto per poco tempo. Dopo la sua 280ª missione, Dio chiamò il suo fedele servitore con una morte inopinata ed imprevista.
Morì a Wittem tra i confratelli in un sabato, vigilia della festa della Madre del Buon Pastore, alla quale aveva sempre raccomandato il successo delle missioni.
Nato in un sabato, morì di sabato. Il Venerabile P. Passerat parlando un giorno del P. Bernard diceva: “Dio dona una volta solo in un secolo un missionario come questo”.
La sua vita fu scritta dall’abate Lans, olandese. – «Collaudabunt multi sapientiam ejus ed usque in saeculum non delebitur». Eccli, 39-12.
Professione: 17 ottobre 1833.
Ordinazione sacerdotale: 17 marzo 1832.