Gröll Antoine redentorista

( ◊ in Francia) – Novizio Gröll Antoine (1865-1888) (+ in Svizzera)

Novizio  Gröll Antoine, Uvrier. 1888.

F. Gröll nacque il giorno 11 giugno 1865 a Champigneulles, villaggio della Lorena, situato dolcemente fra le colline e le praterie che circondano la città di Nancy.

Dio inviò il P. Alfonso George a Champigneulles per predicarvi la missione. La sua parola illuminò il giovane Antonio che, al primo invito di Dio, rispose come Samuele: Domine, ecce ego, quia vocasti me.

Antonio era un giovane dotato, specialmente di invenzione e fantasia; si distingueva non meno per la profondità che l’acutezza e l’originalità del suo spirito. Aveva uno spirito ardente, sensibile, tenero, un po’ sognatore; un’anima da artista. Era contemporaneamente buon poeta e musicista, cantando con molta espressione e trasformando facilmente i versi e declamandoli con molto ardore; componeva con maestria e senza difficoltà.

Queste qualità indicavano come questo giovane dovesse in seguito rendere alla Congregazione molti importanti servizi. A Contamine e ad Uvrier era il più coraggioso, il più impegnato in tutti i generi di lavoro, senza possibilità di moderarlo.
Le fatiche eccessive a cui si sottoponeva in molte occasioni alterarono la sua salute. Dovette usare cautela, certe dispense; ma Dio che lo amava non tardò ad offrirgli la croce come mezzo di redenzione. Pertanto dovette lottare contro se stesso, reprimere la naturale vivacità e gli impulsi del suo carattere. Vi si impegnò con tutte le forze.

Ebbe una perfetta apertura del cuore in grado eminente così indispensabile alla giovane età; e ciò sempre e soprattutto gli attirò la confidenza dei maestri e la simpatia dei compagni. Carità ingegnosa, amore per la mortificazione e povertà, cercava di dedicarsi anche a rischio della vita e si riservava ciò che vi era di più povero e meno comodo.

Le sue conversazioni erano pie, elevate e soprannaturali. La perdita della madre, problemi e sofferenze che scaturirono in famiglia, una brutta caduta avvenuta in vacanza e che quasi gli costò la vita, furono altrettante prove che assillarono la sua anima, alla vigilia di entrare nel noviziato.

Ma Dio lo voleva Redentorista. Il suo noviziato fu fervente, e ottenne la grazia di fare la professione prima di morire. Antonio Gröll fu unanimemente rimpianto da tutti. Il P. Hauger, direttore dell’educandato di Uvrier, che aveva diretto, amato e stimato questa anima nobile e generosa, ed anche tanto forte e paziente, rese questa magnifica testimonianza sulla sua giustizia, delicatezza, e dedizione.

A Villa Caserta [Roma], il Rev.mo Padre Mauron, che non aveva dimenticato né il talento del giovane letterato, né il coraggio ammirabile di quest’anima, fu molto afflitto per la perdita del giovane Fratello, ma nello stesso tempo fu consolato per la sua morte edificante. Ne fece leggere la relazione davanti a tutta la comunità romana; e l’indomani in un sermone pubblico un Padre che si era trovato presente a questa lettura ne prese spunto per lodare Dio che si compiaceva di fare crescere nell’umile campo di S. Alfonso fiori sì belli di santità.
«Placita enim erat Deo anima illius». Sap. 4.
Professione: 9 febbraio 1886.

La Casa di Uvrier (Svizzera) 1907 – Casa Redentorista per ritiri e riposo.(foto in AGHR).