(◊ in Francia) P. Gédéon Goiffon (1831-1921) (Ω in Francia)
P. Gédéon Goiffon. Glimes 1921.
Il P. Goiffon è nato il 14 luglio 1867, a Blanc, dipartimento dell’Indre; fece gli studi nei seminari della diocesi di Bourges e si distinse per la tenacia caratteristica del suo temperamento.
Ordinato sacerdote, occupò per due volte di seguito l’ufficio di vicario per sei anni. Si dedicò con l’ardore di apostolo, riservando il miglior tempo all’evangelizzazione dei bambini. La sua anima, presa dall’ideale, sempre avida di miglioramento e del più perfetto, sospirava alla vita religiosa che gli appariva come supplemento e perfezionamento della vita sacerdotale.
Una missione predicata nella sua parrocchia dai Padri Delabarre e François lo fece decidere a farsi Redentorista.
«La Madonna, scriveva, ribaltò gli ostacoli che si opponevano alla mia vocazione. Devo a lei di essere figlio di S. Alfonso».
Per vent’anni il P. Goiffon si dedicò al ministero delle missioni e dei ritiri. Senza avere l’imponenza dei grandi oratori e le qualità brillanti di immaginazione e di sensibilità, il P. Goiffon aveva in grado elevato l’intelligenza del mistero della Redenzione.
Fu veramente un apostolo ed un missionario secondo il cuore di Dio, cercando solo Dio ed il bene delle anime. Con un talento piuttosto ordinario, ottenne risultati apprezzabili, grazie ai mezzi soprannaturali che metteva in opera.
Il suo amore per la Congregazione era notevole, diffondeva le opere di S. Alfonso con zelo ammirevole. Come superiore di Châteauroux, si dedicò con coraggio alle missioni delle diocesi di Bourges, Nevers e Limoges; ma un male allo stomaco ribelle ad ogni rimedio lo minò a poco a poco.
Dovette rinunciare alla vita di missionario e fu assegnato al noviziato di Glimes. Durante i due anni che trascorse, non pensò che a prepararsi alla morte con una edificante vita regolare. L’umiltà, lo spirito di sacrificio e di preghiera, l’unione a Dio erano le sue virtù preferite.
Durante la malattia amava farsi leggere la morte del nostro Padre S. Alfonso e dei nostri santi confratelli defunti: «Sono felice dunque di essere Redentorista e morire nella Congregazione!» Furono le sue ultime parole. – «Zelus domus tuae, comedit me». Sal. 68.
Professione: 15 ottobre 1898.
Ordinazione sacerdotale: 29 giugno 1891.