(◊ in Svizzera) P. François Xavier Gestermann (1869-1922) (Ω in Lussemburgo)
P. François Xavier Gestermann. Echternach. 1922.
Nell’affascinante villaggio di Walbach nacque il P. Gestermann il 18 dicembre 1869.
Avendo ricevuto la prima educazione nell’orfanotrofio di Saint-Charles di Schiltigheim, fu subito preso in simpatia dal celebre musicista e compositore Schvoederlé, amico di Gounod.
Da questo grande maestro acquistò una meravigliosa conoscenza della musica con cui ha reso preziosi servizi alla Congregazione.
I primi studi del P. Gestermann nell’istituto, dalla sua entrata nel 1881 nel postulantato di Uvrier, fino al suo sacerdozio, furono coronati da successo.
Ordinato sacerdote, esercitò l’incarico di professore di Morale speciale con un notevole talento. Il R.mo Padre Raus gli chiese di pubblicare una nuova edizione della morale del P. Marc, giunta allora alla quattordicesima edizione. Poi lavorò ancora alla redazione della diciassettesima edizione che fu pubblicata nel 1922.
Il P. Gestermann esercitò anche l’incarico di Rettore nello Studendato.
Inoltre era un missionario molto ardente ed un confessore molto apprezzato. Queste occupazioni così varie ed impegnative scossero la sua salute… comandato il riposo gli fu… e Dio lo chiamò presto al cielo. Il Padre Gestermann aveva compiuto cinquantadue anni.
Il P. Gestermann è stato l’apostolo, il vero Redentorista di cui S. Alfonso ci ha descritto l’ideale: apostolo della parola nelle numerose missioni nei primi anni della vita religiosa; apostolo dell’insegnamento per quattordici anni; apostolo della penna; artista e scienziato.
Lo Studentato non dimenticherà mai di ciò che gli è debitore. La grande bontà, lo spirito di famiglia, la preoccupazione di fare cortesie, gli attiravano i cuori di tutti i soggetti. La grande passione degli ultimi anni fu l’amore per S. Alfonso. Non smetteva di studiarlo, di proporlo come modello nelle conferenze agli Studenti ed alla comunità.
La sua ultima allocuzione del 2 ottobre fu il commento di questo testo: Inveni quem diligit anima·mea; quem vidi, quem amavi, in quem credidi, quem dilexi ; ed egli gode adesso della vista di Dio, che tanto ha amato e cercato di fare amare.
– «Qui fecerit et docuerit, hic magnus vocabitur in regno coelorum». Mt. 5, 13.
Professione 8 settembre 1889.
Ordinazione sacerdotale: 29 settembre 1894.